MUSSOMELI (Caltanissetta) – Immagini miste a frasi per accompagnare l’intervento del giudice Giambattista Tona durante la conferenza-dibattito “Il ruolo dello stato e della società civile nella lotta alla criminalità organizzata nel territorio nisseno.” Alle sue spalle, stamattina, nell’auditorium dell’Istituto Virgilio diretto dal preside Sebastiano Lo Conte, le proiezioni dei volti di Falcone e Borsellino, gli scatti di stragi mai dimenticate, e le parole di uomini che hanno fatto la storia della nostra terra. Minuti densi di insegnamenti frutto dell’esperienza di chi definisce eroi i tanti imprenditori che, ogni mattina, alzando la saracinesca del proprio esercizio commerciale, dicono no all’oppressione del sistema mafioso. “Bisogna cercare di fare il proprio dovere con senso di responsabilità e un surplus di coraggio – ha dichiarato il magistrato – Se si è affezionati a quello che si fa non c’è spazio per le intimidazioni o le scorciatoie. Questo è il tipo di orgoglio che bisogna avere.” E lui, di certo, ne sa qualcosa. Lui che va nelle scuole a offrire alle future generazioni la propria testimonianza per far sì che diventi quella di un territorio. Lui che interviene nelle pubbliche manifestazioni affinchè tutta Italia conosca realtà come quella nissena.