La replica della Giunta dell’8 marzo, ci fa tornare alla mente l’articolo di Sciascia sul Corriere della Sera del
gennaio del 1987 su “i professionisti dell’antimafia”, dove l’autore metteva in guardia dai pericoli connessi
ad un antimafia di facciata, di vetrina, dove a prevalere sono solo gli interessi personali.
Un’antimafia di tutto comodo, dove si “tuona” più per una campana di cartapesta imbrattata che per fatti
ben più gravi; cavalcata da chi pretende di togliere a Brescello “l’accusa di comunità mafiosa”, sventolando
un “impegno quotidiano” mediante una generica “lettera aperta” ad artigiani, commercianti e imprenditori,
riversando sui cittadini l’onere della denuncia, escludendo chi subisce prevaricazioni ed episodi di bullismo
ovvero i cosiddetti “eventi sentinella”, che hanno un’ evidente matrice culturale.
Ma quale presa di posizione inequivocabile? Nel comunicato della Giunta non si ha nemmeno il coraggio di
attribuire il nome e cognome ai fatti dell’aprile del 2020 (2019 come scritto erroneamente nel comunicato),
mentre si citano per nome e cognome due attivisti di Agende Rosse di cui uno è cittadino di Brescello,
generando su quest’ultimo, un effetto intimidatorio, rendendolo vulnerabile e a rischio di isolamento
insieme alla sua famiglia: complimenti!
Si riduce a “polemica” la migrazione dei bambini nelle altre scuole dei comuni confinanti. Una tematica
importante che riguarda la partecipazione e il futuro della comunità di Brescello, affrontata da un gruppo di
genitori dal tempo del commissariamento e che è tuttora aperta. Oltre due anni di lavoro di comunità con
proposte concrete formulate ai candidati sindaci alle comunali del 2018.
Un tema cruciale per arginare il retroterra culturale mafioso, un argomento che dovrebbe estendersi
a tutti gli assessorati, ma Sindaco e
Vicesindaco non lo ritengono utile e questo la dice lunga sulla loro “chiarezza di idee”.
Come possono affidarsi i cittadini ad una Giunta che non prende posizione? Dove un Sindaco, genera maldestramente un conflitto imbarazzante e totalmente inutile tra istituzioni locali, anziché dimostrare vicinanza ai lavoratori della Polizia Municipale offesi e minacciati? Dove un assessore, del cui operato in questi tre anni non c’è traccia, si vanta della sua continuità con le Giunte precedenti e, davanti ai microfoni, preferisce parlare di Agende Rosse, anziché rispondere alle domande su Grimilde dichiarandosi in “silenzio
stampa”?
Un’uscita annunciata dalla Commissione? Piuttosto un ingresso non previsto. La Commissione sulla Legalità,nella sua costituzione, non includeva le organizzazioni antimafia. Solo le organizzazioni presenti al tavolo hanno chiesto, con insistenza, di invitarle. In diverse occasioni, a questa richiesta, Sindaco e Vicesindaco hanno risposto con un silenzio imbarazzante.
Fu il vicesindaco Storchi in sala Prampolini, in campagna elettorale nel 2018, a fare riferimento all’articolo
di Sciascia “i professionisti dell’antimafia” riferendosi, con ogni probabilità, alle associazioni antimafia che
con le loro iniziative, negli anni del commissariamento, infastidivano evidentemente le “signorie” di
Brescello e i relativi cortigiani.
Non cerchiamo visibilità. Attivi dal 2014, dal 2017 ad oggi Agende Rosse di Reggio Emilia, ha percorso centinaia di chilometri per la nostra provincia, portando a proprie spese, il maxi processo Aemilia tra la gente, con il supporto di attivisti e volontari e il contributo di relatori riconosciuti a livello mondiale, locale e nazionale.
Non accettiamo lezioni da chi, dal 2016, è stato chiuso in casa ad attendere che passasse la buriana,
presentandosi solo quando si è aperta l’opportunità per una poltrona da sindaco e da vicesindaco.
Brescello è tutt’altro che una comunità mafiosa, anche se la mafia purtroppo c’è. Occorrono però fermezza,
intransigenza e concreta vicinanza alla gente nell’azione quotidiana, per infondere nei cittadini la fiducia
necessaria.
https://www.19luglio1992.com/agende-rosse-rep…une-di-brescello/
Movimento Agende Rosse, gruppo Rita Atria di Reggio Emilia e Provincia.
Reggio Emilia, 15 marzo 2021