“Ragazzi, questo è il vostro Paese e ve lo dovete riprendere!”
I ragazzi e le ragazze del Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” di Jesi (AN) dopo l’incontro con Salvatore Borsellino, svoltosi online sabato 8 maggio 2021, avranno percepito la straordinaria differenza tra il racconto delle varie fasi della storia della mafia, scaturito da pur indispensabili studi, e la narrazione di una “storia vivente” qual è il fratello del magistrato ucciso in via D’Amelio insieme ai suoi angeli della scorta.
Fratello di Paolo era Giovanni Falcone perché i due magistrati hanno condiviso la vita, il lavoro e la morte. Questo lascia intendere il fratello di sangue, rammaricato per essersene andato a Milano, perché per un ingegnere non c’era possibilità di lavoro nella Palermo intrisa di mafia e poteri collusi.
“Scappare” non serve a niente perché la criminalità organizzata è dappertutto.
Ed è questo uno dei messaggi più forti di stamattina.
Ha parlato a lungo della fiducia che Paolo Borsellino nutriva nei confronti dei ragazzi, al punto da dichiararsi ottimista fino all’ultimo giorno della sua vita perché confidava che i giovani avrebbero avuto più forza nel combattere la mafia negandole il consenso e la connivenza.
Salvatore Borsellino ha raccontato ai ragazzi il sogno di Paolo, che non era altro che un sogno di amore e li ha invitati a lottare per questa nostra terra, perché ognuno di noi può fare la sua parte per far respirare “quel fresco profumo di libertà”.
Ha parlato a lungo della fiducia che Paolo Borsellino nutriva nei confronti dei ragazzi, al punto da dichiararsi ottimista fino all’ultimo giorno della sua vita perché confidava che i giovani avrebbero avuto più forza nel combattere la mafia negandole il consenso e la connivenza.
Salvatore Borsellino ha raccontato ai ragazzi il sogno di Paolo, che non era altro che un sogno di amore e li ha invitati a lottare per questa nostra terra, perché ognuno di noi può fare la sua parte per far respirare “quel fresco profumo di libertà”.
Grazie di cuore a Salvatore Borsellino per avere il potere di smuovere le coscienze e commuovere anche attraverso lo schermo di un computer.
Grazie al Dirigente Scolastico, alla Prof.ssa Laura Trozzi e a tutti i docenti per averci accolto.
Grazie ai ragazzi e alle ragazze delle tre classi intervenute per il vivo ed intelligente interesse con cui hanno partecipato all’incontro.
Con l’auspicio che il prossimo sarà in presenza.
Gruppo Agende Rosse “Dalla Chiesa e Setti Carraro” – Ancona e provincia