di redazione 19luglio1992.com
Durante la diretta streaming del 28º anniversario della strage di Via D’Amelio è stato presentato, in anteprima nazionale, il dossier “Mafia e giustizia nella provincia di Messina” a cura di Federica Fabbretti che verrà pubblicato su questo sito nei prossimi giorni.
È un lavoro di ricerca nato per cercare di colmare un vuoto di informazione. Infatti, lo scopo del progetto è quello di accendere i riflettori su una provincia di cui la stampa non si occupa praticamente mai, con particolare riferimento alla criminalità della città di Barcellona Pozzo di Gotto e alla figura di Rosario Pio Cattafi, personaggio entrato ed uscito da decine di inchieste giudiziarie e/o processi penali dagli anni settanta ad oggi.
Risale al 2013 l’ultimo processo per calunnia nei confronti dell’avv. Fabio Repici e di un collaboratore di giustizia, Carmelo Bisognano (condanna passata in giudicato), e per associazione mafiosa (condannato in primo e secondo grado). Il 1 marzo 2017 la Cassazione ha annullato la sentenza con rinvio alla Corte d’appello di Reggio Calabria. Dopo più di tre anni e mezzo, ancora non è iniziato il nuovo processo, mentre il reato è sull’orlo della prescrizione.
I capitoli del dossier tratteranno quindi le inchieste più importanti nelle quali è entrata (o si ipotizza essere entrata) la mafia della provincia di Messina e, in particolare, di Barcellona Pozzo di Gotto: dall’omicidio del procuratore Bruno Caccia, di Graziella Campagna, del giornalista Beppe Alfano e del medico Attilio Manca, ai casi dell’Autoparco di Via Salomone a Milano, a due indagini sui traffici di droga e di armi del 1993, alle denunce e alla morte del professor Adolfo Parmaliana, fino ad approfondimenti su alcuni personaggi (magistrati, funzionari di Polizia, avvocati, collaboratori di giustizia, ecc.) che ebbero un ruolo importante nei casi che verranno presi in esame.