di Salvatore Borsellino – 9 novembre 2015
Nell’agghiacciante e perdurante silenzio da parte delle Istituzioni in merito alla solidarietà nei confronti del PM Nino Di Matteo, destinatario di reiterate e gravissime minacce di morte suffragate da numerosi ed obiettivi riscontri, si è aperta una significativa e importantissima breccia.
Il Presidente del Senato Pietro Grasso ha immediatamente risposto al mio appello volto ad ottenere un segno istituzioniale di vicinanza a Di Matteo, ribadendomi, a parte la Sua vicinanza umana e personale al Suo ex collega, anche la sua volontà di ribadire questa solidarietà con un messaggio che, come mi scrive, “mi piacerebbe poterti dare personalmente a Palazzo Madama nei prossimi giorni”.
Sono stato felice di accettare e gli ho indicato, tra le diverse possibilità che mi erano state prospettate, da inserire tra i tanti impegni istituzionali, che lo porteranno all’estero da giovedì in poi, quindi anche nel giorno della manifestazione, il pomeriggio di mercoledì 11 novembre.
Il Presidente del Senato Pietro Grasso ha immediatamente risposto al mio appello volto ad ottenere un segno istituzioniale di vicinanza a Di Matteo, ribadendomi, a parte la Sua vicinanza umana e personale al Suo ex collega, anche la sua volontà di ribadire questa solidarietà con un messaggio che, come mi scrive, “mi piacerebbe poterti dare personalmente a Palazzo Madama nei prossimi giorni”.
Sono stato felice di accettare e gli ho indicato, tra le diverse possibilità che mi erano state prospettate, da inserire tra i tanti impegni istituzionali, che lo porteranno all’estero da giovedì in poi, quindi anche nel giorno della manifestazione, il pomeriggio di mercoledì 11 novembre.