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Posts tagged as “Reggio Emilia e la ‘ndrangheta”

Contro il tentativo di colpire gli strumenti di contrasto all’infiltrazione mafiosa.

 

Il Movimento Agende Rosse,  gruppo -Rita Atria – di Reggio Emilia e Provincia ritiene inaccettabile l’escalation nei tentativi di colpire gli strumenti di contrasto alle infiltrazioni mafiose nell’economia locale,  cui stiamo assistendo. Sono segnali gravi che esigono una risposta forte e univoca dalle istituzioni e dalla società civile.
Solo due mesi fa Antonio Ceraso, allora candidato sindaco di Cutro (ora eletto) in visita a Reggio Emilia si permetteva di attaccare pubblicamente le interdittive della Prefettura, a suo dire, a difesa dei “cittadini onesti cutresi a cui sono negati i certificati antimafia”. Fatto molto grave e per il quale avevamo richiesto, inutilmente, la convocazione urgente della Consulta per la legalità e sul quale ci aspettavamo, una ferma presa di posizione da parte del sindaco di Reggio Emilia.

Ora apprendiamo dalla stampa locale che Tommaso Manfreda, imprenditore edile e assessore ai
Lavori Pubblici, fino a dicembre 2022, del comune di Casina, ha presentato ricorso al TAR a seguito dell’interdittiva ricevuta e fin qui nulla di nuovo, è un suo diritto; la novità preoccupante è che i suoi legali non si limitano a contestare il provvedimento nel merito, ma chiedono che vengano sospesi i protocolli di legalità sull’edilizia privata sottoscritti dalla Prefettura e da tutti i Comuni della provincia.
Vale a dire, se l’istanza di inserimento di un’impresa nelle white-list viene respinta dalla Prefettura
per gravi criticità emerse dai controlli, il problema viene spostato dall’impresa in dolo, nientemeno
che al complesso di procedure di legalità costruito nel nostro territorio! Si tenta di togliere gli strumenti per arginare l’infiltrazione mafiosa!
Tutto questo accade mentre dalla cronaca locale emerge inequivocabilmente come l’infiltrazione
della ndrangheta nell’economia sia sempre più pervasiva e giustifichi, anzi, l’adozione di ulteriori
strumenti di contrasto.
Ne sono una riprova i dati pubblicati dall’ANAC relativi al periodo 2014-2018, che rivelano un’impennata generalizzata del numero di imprese destinatarie di interdittive: nel 2014 nella nostra regione erano “solo” 8, mentre nel 2017 erano 51. Complessivamente nel periodo considerato le aziende interdette ammontano a 164. Questi dati parziali comprendono soltanto imprese qualificate a partecipare a procedure di gara pubbliche.
Nel periodo 2014-2018 l’ANAC stabilisce il rapporto tra aziende colpite da interdittive e popolazione. Il numero di interdittive emerse ogni 100mila abitanti nella provincia di Reggio Emilia era di 8,3, mentre la media nazionale si attestava su 3,3 interdittive ogni 100mila abitanti.
Le cose non sono migliorate dopo le sentenze del maxi processo Aemilia: se guardiamo alla nostra provincia il 2022 si è chiuso con ben 100 interdittive!
Se tale progressione è sicuramente indice di maggiore attenzione delle prefetture e di una sempre più efficace attività investigativa preventiva dell’autorità giudiziaria, “tuttavia -elemento più allarmante- i numeri di tale dimensione sono sintomatici del livello con cui le organizzazioni criminali di stampo mafioso stanno infiltrando il tessuto dell’economia legale” [ANAC].

In tale contesto non possiamo permetterci di fare nessun passo indietro nel contrasto alle infiltrazioni mafiose, gli strumenti messi in campo vanno difesi e potenziati, come hanno prontamente dichiarato anche i sindaci Bini e Cavallaro ed auspichiamo che su questa linea si attestino convintamente tutte le Amministrazioni Locali. Infine, i dati sopra esposti che sicuramente sono stati oggetto di discussione nelle sedi opportune (consulte e commissioni attive), dovrebbero poter trovare spazio in modo altamente visibile e permanente nei portali istituzionali di tutti i comuni della provincia, al fine di rendere noto ai cittadini l’effettivo impatto delle organizzazioni mafiose sul nostro territorio.
Come Gruppo Agende Rosse di Reggio Emilia e Provincia, crediamo nel valore civico e sociale che
la conoscenza di questi fondamentali strumenti di contrasto messi in atto dalle istituzioni, portano
alla cittadinanza.

Movimento Agende Rosse – gruppo Rita Atria- di Reggio Emilia e Provincia.

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