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Inaugurazione della biblioteca sociale «Nino Agostino e Ida Castelluccio», un gesto di memoria partecipata

di Redazione 19luglio1992.com

Sabato 4 agosto sarà una giornata particolare per il quartiere Castellammare e per tutta la città di Palermo. Verrà infatti inaugurata, alle ore 18:00 in via Sgarlata n. 22, la biblioteca sociale dedicata a Nino Agostino e Ida Castelluccio.

Un luogo fisicamente piccolo, ma grandissimo nel cuore e nelle intenzioni di chi lo ha voluto, caparbiamente e senza arrendersi davanti alle difficoltà: l’Associazione 100×100 in Movimento.

Nino Agostino era un poliziotto che lavorava alla Questura di Palermo. Stava indagando sull’attentato contro il giudice Giovanni Falcone sventato all’Addaura il 21 giugno 1989. Poco più di un mese dopo, il 5 agosto 1989, viene trucidato insieme alla moglie Ida Castelluccio, sposata appena un mese prima e incinta del loro primo figlio, mentre si accingeva a entrare nella villa di famiglia a Villagrazia di Carini.

Nella biblioteca sarà possibile consultare libri di storia, di arte, ma soprattutto libri dedicati alla conoscenza e al contrasto delle mafie. Ci sarà anche la collezione di Tex, che a Nino tanto piaceva leggere.

Per sapere qualcosa in più su questo importante progetto, abbiamo rivolto alcune domande al Presidente onorario, IMD.

Ci puoi presentare brevemente l’Associazione 100×100 in Movimento?

L’associazione nasce nel 2012, quando con alcuni amici di Bologna, Piacenza, Mantova, ecc. si decide di strutturare l’attività di informazione ed educazione alla legalità fatta da me e da altri colleghi della Polizia di Stato, oltre che da attivisti della società civile. Abbiamo deciso di collocare la sede legale a Palermo, in un quartiere difficile del centro storico, proprio dove sabato prossimo nascerà la biblioteca sociale. Il primo atto concreto è stato l’adozione della Radio 100 passi, che dopo l’ennesima aggressione e vandalizzazione della propria sede era rimasta «orfana». Dal 2012 al 2018, l’associazione cresce. Rossella Noviello viene nominata Presidente e io rimango come Presidente onorario.

Come è nata l’idea di creare una biblioteca sociale? Perché avete deciso di dedicarla alla memoria di Nino Agostino e Ida Castelluccio?

La memoria… i giovani… la storia… i misteri e le stragi d’Italia ci portano alla morte di Nino e Ida. Ci è venuta in mente l’idea di creare un qualcosa di vivo, tipo la Casa di Paolo, per dare un po’ di giustizia a coloro che ancora non l’hanno avuta, a coloro che ancora attendono una verità processuale. È un debito che sento e provo verso la famiglia Agostino, come uomo e come poliziotto.

Dalla proposta alla realizzazione del progetto. La nostra associazione viene affiancata da un’altra realtà, l’associazione CulturalMente che ci appoggia con uomini e fondi. Collaborano anche la casa editrice Edizioni Leima e il laboratorio creativo La stanza del Balocchi. E non possiamo dimenticare il SIAP.

Questo, però, facciamolo raccontare a Luigi Lombardo, Segretario provinciale di Palermo del SIAP. In che modo avete deciso di appoggiare il progetto della biblioteca sociale?

Come SIAP Palermo abbiamo deciso di adottare la biblioteca sociale dedicata a Nino Agostino e Ida Castelluccio. Ne faremo una sede ausiliaria del nostro Sindacato e doteremo la struttura di telefono e connessione Internet. Vogliamo stare in mezzo alla gente…

Ed ecco che il progetto di una biblioteca sociale dedicata a Nino e Ida diventa finalmente realtà.

Infatti. Vogliamo dare un po’ di giustizia in un mondo che, finora, a Nino e Ida l’ha negata.

 Qui l’evento Facebook.

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