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Trapani, il progetto ‘la casa di Paolo’ presentato dalla sezione locale ANM

di Movimento Agende Rosse Gruppo ‘Rita Atria’ di Trapani – 25 luglio 2015
Tra le tante iniziative realizzate per ricordare la strage di via D’Amelio nel suo ventitreesimo anniversario, un plauso particolare all’evento promosso dalla Sottosezione dell’Associazione Nazionale Magistrati di Trapani – sotto l’egida dell’Associazione Nazionale Magistrati, d’intesa con la Sezione Distrettuale dell’ANM di Palermo e con la condivisione della Sottosezione dell’ANM di Marsala -, dalla Sezione di Trapani del Laboratorio Permanente Esame e Controesame e Giusto Processo “Avv. Giuseppe Corso”, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trapani, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Marsala, dalla Camera Penale “Avv. G. Rubino” di Trapani.
Nell’eccezionale cornice del Teatro Antico di Segesta con il motto “la cultura vince la mafia”, è stata portata in scena la tragedia “Medea”.
La battaglia contro mafia e illegalità si vince innanzitutto risvegliando le coscienze e quali strumenti migliori dell’arte e della cultura per farlo?
In questo senso uno spazio all’interno di questa manifestazione è stato riservato al progetto di Salvatore Borsellino ”La Casa di Paolo”, il cui obiettivo è proprio quello, con l’aiuto di chiunque voglia, di offrire la possibilità di imparare gratuitamente un mestiere, o un’ arte, o semplicemente ricevere istruzione e conoscenze, ai ragazzi del quartiere che fu di Paolo Borsellino, la Kalsa, a Palermo, e sottrarli a quella strada che troppo spesso è sinonimo di iniziazione alla microcriminalità, all’illegalità, alla mafia.
Grazie quindi a quanti hanno voluto dare il proprio contributo e grazie soprattutto agli organizzatori che hanno compreso il valore del progetto della ”La Casa di Paolo”.

Movimento Agende Rosse Gruppo ‘Rita Atria’ di Trapani


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