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Strage di Capaci – Due poliziotti in tour per non dimenticare

di Sara Landi

Erano nella scorta del giudice Falcone: Francesco Mongiovì e Angelo Corbo da domani in Maremma per raccontare

GROSSETO 27 maggio 2018
Quel pomeriggio del 23 maggio 1992 a Capaci hanno visto l’inferno. Angelo Corbo era a bordo della terza auto della scorta (chiamata in codice Quarto Savona 15) del giudice Giovanni Falcone ed è scampato all’attentato. Il collega Francesco Mongiovì che non era di turno quel giorno apprese dalla radio di servizio la drammatica notizia e si precipitò sul luogo della strage per prestare soccorso. Da allora la loro missione è raccontare l’inferno e tenere viva la memoria del giudice Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei tre colleghi della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Una missione di testimonianza che li ha portati a Grosseto già l’anno scorso in occasione della Festa di Santa Lucia, quando in appena tre giorni hanno partecipato a ben sette incontri.

Da oggi Corbo e Mongiovì sono di nuovo in Maremma su iniziativa del Gruppo Agostino Catalano – Maremma del Movimento nazionale delle Agende Rosse per un ciclo di iniziative per le scuole e la cittadinanza dal titolo “Proteggere Falcone, proteggere la legalità”. Il progetto, curato dalle agende rosse Patricia Ferreira e Guido Di Gennaro, è patrocinato dalla biblioteca comunale Chelliana, dai Comuni di Grosseto, Cinigiano, Orbetello, Civitella Paganico e Siena, dalla Provincia e dalla Diocesi di Grosseto. Hanno inoltre collaborato il Bar Trattoria da Beppe, la Cgil di Grosseto, il Cinema Stella e la sezione soci Costa d’Argento di Unicoop Tirreno. Tante le scuole aderenti: la media Dante Alighieri di Grosseto, la media Federigo Tozzi di Paganico, la media Buonarroti di Cinigiano, la scuola familiare di Nomadelfia, l’Istituto di istruzione superiore Tito Sarrocchi di Siena, la media Madonna delle Grazie e i licei Chelli e il liceo scientifico del Polo Aldi di Grosseto.

Domani. Domattina alle 10 il primo incontro con gli studenti, le classi seconde della Dante Alighieri. Alle 21 il primo incontro pubblico nella sala Calogero Cangialosi della Cgil in via Repubblica Dominicana 80. L’iniziativa (“Non perdere il passato per trovare il futuro”) si pone in continuità con il percorso avviato il 4 maggio scorso con l’intitolazione della sala al sindacalista vittima della mafia. Ingresso libero.

29 maggio. Martedì ancora testimonianze con gli studenti: Corbo e Mongiovì incontrano la scuola media di Paganico, poi alle 11 incontro pubblico con la partecipazione della media Buonarroti nella sala consiliare del Comune di Cinigiano. Nel pomeriggio alle 17,30 la sala conferenza di Clarisse Arte in via Vinzaglio a Grosseto ospita la presentazione del libro di Angelo Corbo «Strage di Capaci – paradossi, omissioni e altre dimenticanze» (Diple Edizioni, 2016). Dialoga con l’autore e con Mongiovì il giornalista Carlo Sestini. La presentazione, a ingresso libero, è organizzata in collaborazione con la biblioteca Chelliana.

30 maggio. Mercoledì due i momenti salienti in agenda: l’incontro al mattino con la scuola familiare e la comunità di Nomadelfia; e alle 19,30 appuntamento al cinema Stella di via Mameli dove Corbo e Mongiovì incontrano la cittadinanza. Segue l’apericena curato dal Bar Trattoria da Beppe (quota a persona di 5 euro più un’offerta libera per l’autofinanziamento delle attività del movimento) e alle 21, 5 proiezione del documentario “In un altro paese” di Marco Turco (ingresso gratuito fino ad esaurimento posti).

31 maggio. Giovedì mattina tappa a Siena per incontrare in assemblea gli studenti dell’Istituto Sarrocchi; ma alle 16,30 Corbo e Mongiovì sono di nuovo in Maremma all’hotel Cala di Forno di Fonteblanda per incontrare i ragazzi della scuola media e la cittadinanza.

1 giugno. Venerdì ultima giornata maremmana per i due poliziotti: alle 11 incontrano gli studenti delle scuole Chelli (media e licei); alle 15,30 incontro a cura della società Dante Alighieri e del Polo liceale Aldi nella sala del consiglio comunale di Grosseto.

Info. 347 3357818, 329 1524466 (Whatsapp) e AR.AgostinoCatalano@gmail.com

CHI SONO
Trent’anni al servizio della legalità
Angelo Corbo (a destra nella foto) è nato a Palermo nel 1965 ed è entrato nella Polizia di Stato nel 1987. Nel 1990 viene assegnato alla scorta del giudice Giovanni Falcone e il giorno dell’attentato è a bordo dell’auto che segue quella del giudice. Pur ferito è uno dei pochi sopravvissuti alla strage di Capaci a cui ha dedicato un libro di memorie, “Strage di Capaci – paradossi, omissioni e altre dimenticanze”.
Anche Francesco Mongiovì (a sinistra nella foto) è in Polizia dal 1987 e alla fine del 1988 entra nella scorta di Giovanni Falcone. Mongiovì è sovrintendente capo della Polizia di Stato ed è attualmente responsabile per i progetti sulla legalità del sindacato di polizia MP. (s.l.)

 

da Il Tirreno del 27 maggio 2018

 


Salvatore Borsellino e Sara Landi nella Sala del Consiglio Comunale di Grosseto, il 1° luglio 2017 (clicca per ingrandire)

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