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“A cento passi dal Duomo”, Giulio Cavalli in scena a Milano

Dal 9 al 11 ottobre 2009 prima nazionale e dal 15 al 18 ottobre 2009 al teatro cooperativa di Milano. Produzione Bottega dei Mestieri Teatrali con il sostegno di Fondazione Cariplo / Être

A CENTO PASSI DAL DUOMO

Di Giulio Cavalli e Gianni Barbacetto
Con Giulio Cavalli
Musiche in scena di Gaetano Liguori

Giulio Cavalli presenta il suo nuovo testo, scritto in collaborazione al giornalista Gianni Barbacetto dedicandosi nuovamente all’approfondimento del tema mafia. Dopo lo spettacolo Do Ut Des, riti e conviti mafiosi che mette in luce alcune dinamiche della ‘parola dalle cinque lettere’, questa volta il nuovo lavoro si concentra sulla presenza delle famiglie mafiose al nord. Lo spettacolo ha inizio con il profondo silenzio milanese che ha accompagnato non solo l’omicidio di Giorgio Ambrosoli, bensì anche il suo funerale, al quale parteciparono il Governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi e i soliti famigliari e amici. Il silenzio assordante milanese avvolge anche le gesta di Raul Gardini, i 103 sequestri avvenuti in Lombardia per mano di Cosa Nostra e della ‘ndrangheta calabrese tra il 1974 e il 1983, le retate delle forze dell’ordine ed i maxiprocessi contro la criminalità organizzata insediata nel territorio lombardo.

Milano non percepisce i nuovi mafiosi in giacca e cravatta, i giovani rampolli delle famiglie mafiose ormai radicate sul territorio milanese. Tuttavia, non solo i cittadini non avvertono la gravità del pericolo mafioso, bensì anche la politica sembra sottovalutarne la diffusione e la potenza economica. E potrebbe essere proprio il potere economico ad accompagnare la criminalità organizzata alle porte dell’Expo 2015. Il pm Antimafia Vincenzo Macrì nel 2008 ha affermato che “Milano è oggi la vera capitale della ‘ndrangheta” e, tuttavia, la politica sembra non accorgersene. Il lavoro di Cavalli e Barbacetto colpisce l’essenza stessa della mafia al Nord, mettendola a nudo, mostrandone la collusione con la politica e la sua capacità di infiltrarsi nei gangli di potere. Ma la mafia al Nord non rappresenta solo un pericolo per il corretto svolgimento della libera concorrenza…. a Milano e in Lombardia si uccide, come nel profondo sud, come a Gomorra. Uno spettacolo supportato da dati e documenti per mappare l’attuale situazione, non per creare facile allarmismo, ma per segnalare alla coscienza civile la concreta e reale esistenza di un fenomeno criminale che si muove silenziosamente anche nell’operoso Nord Italia. L’intervento è accompagnato dal musicista Gaetano Liguori, che culla la lettura teatrale rendendola, come afferma lo stesso Cavalli, “una ninna nanna dolce per un risveglio brusco di quella Lombardia che si crede immune dalla mafia”.

LINK

Www: Teatro della Cooperativa
Www:
Teatro Nebiolo
Www:
Il blog di Giulio Cavalli
Www: Il blog di Gianni Barbacetto

 

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