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Omicidio Agostino, riaperte le indagini

Palermo. Nuovamente aperte le indagini sull’omicidio dell’agente di polizia Antonino Agostino e della moglie Ida Castelluccio. I pubblici  ministeri  Nino Di Matteo e Francesco Del Bene hanno chiesto e ottenuto la riapertura del fascicolo facendo riferimento ad “elementi nuovi” che sarebbero emersi nel corso delle indagini.
In un precedente fascicolo era già stato iscritto Guido Paolilli il poliziotto ora in pensione accusato di favoreggiamento aggravato e continuato che aveva indagato proprio sull’omicidio Agostino.
Agostino fu ucciso il 5 agosto 1989 a Villagrazia di Carini insieme alla giovane moglie che era incinta. Era un agente del commissariato San Lorenzo, ma in realtà avrebbe lavorato per i servizi segreti sotto copertura. Un suo collega infatti ha rivelato ai magistrati di una confidenza ricevuta da Agostino: “Mi confidò – ha detto – che collaborava con i servizi segreti per la cattura di Provenzano”.


La morte dell’agente Agostino è ancora avvolta dal mistero. Solo un pentito, Oreste Pagano, ha raccontato di questo omicidio e ha affermato: “Ero al matrimonio di Nicola Rizzuto, in Canada. C’era un rappresentante dei clan palermitani, Gaetano Scotto. Alfonso Caruana mi disse che aveva ucciso un poliziotto perché aveva scoperto i collegamenti fra le cosche ed alcuni componenti della questura. Anche la moglie sapeva, per questo morì”.
Lo scorso 29 marzo l’agente di polizia avrebbe compiuto 49 anni. In occasione di questa data i familiari, insieme all’associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, hanno organizzato un sit-in per chiedere che venga tolto il segreto di Stato applicato tre anni fa.

Maria Loi (Antimafiaduemila, 9 aprile 2010)

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