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Lettera da Martina (2)

Ricevo questa lettera da Martina, la ragazza di 18 anni della quale ho pubblicato quella bellissima ”Lettera a Paolo” che tanti di voi hanno letto e commentato.

Grazie ancora a Martina per i suoi pensieri e le sue analisi che, da parte mia, condivido in pieno.

In questi giorni i politici italiani sono in giro per l’Italia a fare propaganda politica, cercando affannosamente di racimolare qualche voto.

Il Pdl di Berlusconi ha degnamente tagliato il nastro inaugurando la stagione delle bufale, dichiarando che lasceranno fuori dal partito i condannati e gli inquisiti, sulla scia della richiesta avanzata da Di Pietro al Pd.

Io dico, la gente alle balle di Berlusconi potrà anche credere, dato che il soggetto in questione è un maestro nel raccontarle, ma che creda a questa quando il primo inquisito è proprio lui, non ce la faccio proprio a pensarlo.

A questa rivelazione se ne sono susseguite altre chiarificatrici, Bondi, portavoce del leader del Pdl dichiara: “No a inquisiti e condannati tranne vittime dei processi politici”.

Bisognerebbe chiedere a Bondi qual è il criterio di valutazione che adotta per definire un parlamentare “perseguitato politico”.

Forse intende che tutti quelli che si chiamano Silvio(o amico di Silvio) sono delle povere vittime del nostro sistema giudiziario.

Poi, dato che la coerenza all’interno della coalizione guidata da Berlusconi regna, intanto la Prestigiacomo ribadiva la sua stima per Dell’Utri e Miccichè ha chiarito subito che sarebbe disposto ad allearsi con Dell’Utri per concorrere alla Presidenza della Regione Sicilia, addirittura formando un partito:rivoluzione siciliana, ma solo nel caso in cui Berlusconi decidesse di abbandonarlo.

Mi viene da pensare che forse si sono dimenticati della condanna a 9 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa che grava sulle spalle del buon Dell’Utri(un altro perseguitato politico).

Il Pdl è in affanno, non riesce a mantenere un certo numero di Parlamentari se si escludono quelli inquisiti e condannati, ma questa proposta è molto seria perché somiglia quasi ad una legge dato che sono previste delle eccezioni(una specie di comma all’interno della legge):il candidato premier è esente dalla proposta e con lui tutti i suoi amici e conoscenti, i perseguitati politici dalle famosissime toghe rosse, che nella vita non hanno altro da fare che dedicarsi alle proprie vittime, sono esenti…

Praticamente tutti sono esenti e la verità è che la corsa alla lista più pulita è l’ennesimo pretesto per ingannare il popolo italiano che è talmente abituato ad essere truffato che ormai non lo nota nemmeno più.

Per quanto riguarda la situazione siciliana sembra proprio che il leader delle libertà abbia paura della concorrenza di Rita Borsellino in tandem con la Finocchiaro.

Non si capisce infatti chi sia il candidato, tra i numerosi nomi circolati nel corso delle ultime settimane, che sfiderà la coppia schierata dal centrosinistra dato che ogni giorno ne spunta uno nuovo.

Adesso è il turno della Prestigiacomo che pare abbia ricevuto l’appoggio del capo supremo, poi c’è Miccichè è convinto delle sue capacità, non si arrende e sfodera la sua arma vincente:l’appoggio del rispettabilissimo Dell’Utri.
Poi c’è Lombardo, un altro che si è auto convinto di essere il candidato che manterrà la Sicilia nelle mani della destra e non vuole assolutamente rinunciare all’appoggio di un altro onorabilissimo collega:Salvatore Cuffaro.

La sinistra invece dopo un periodo di profonda indecisione ha optato per Anna Finocchiaro glissando completamente Rita Borsellino, garanzia di successo, considerato il consenso che Rita si è conquistata sul campo nella precedente competizione che la opponeva a Cuffaro.

L’unico difetto di Rita secondo il Pd, è quello di non far parte di nessuno schieramento politico, perché se non hai un tesserino non sei degno di considerazione, nemmeno se ti chiami Borsellino e hai rischiato di vincere le elezioni già una volta.

Ma il centrosinistra sfodera anch’esso la sua arma letale, per non perdere il vasto bacino di voti della Borsellino, ha deciso di avanzarle una proposta cioè presentarsi alle prossime elezioni in coppia con la Finocchiaro, in caso di vittoria sarà però la Finocchiaro a ricoprire l’incarico di Presidente della Regione.Rita che è buona per vocazione e per natura pare abbia accettato la proposta, anche se non c’è ancora la conferma ufficiale, dato che sono molte le voci che circolano nell’ambiente.

Un consiglio, ammetto poco imparziale, considerata l’immensa stima che nutro nei suoi confronti, a Rita Borsellino.Mi sembra che il Pd voglia solo accaparrarsi i voti della Borsellino, consegnando poi tutto nelle mani della Finocchiaro.

Non mi fido perché c’è una differenza sostanziale tra Rita e gli altri politici, che questi ultimi sono abituati a parlare senza poi tener fede davvero a ciò che dicono, mentre Rita parla con la consapevolezza che farà ciò che dice, perché non farlo significherebbe andare contro se stessa e la sua coscienza non le permette un tale affronto.

Ecco, la differenza è tutta qui, nessuno di coloro che parlano tanto ha sofferto sulla propria pelle tutto ciò che invece ha subito Rita, ed è proprio di questa purezza che deve farne tesoro.

Cara Rita non ti fidare troppo, ho usato il condizionale in questa ultima parte perché spero veramente con tutta me stessa che la cattiveria delle persone abbia un limite e che non si arrivi a ingannare una donna come Rita, che per tutta la sofferenza che le è stata provocata dovrebbe chiedere i danni all’Italia, per fini strettamente politici, per interessi privati.

La speranza è l’ultima morire, soprattutto se questa speranza è volta al cambiamento…Di una Sicilia che ne ha immensamente bisogno. ”


Martina       
  

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