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Lettera a “Paolo Borsellino”

Perugia, 3/03/2021
Egregio signor Borsellino,
quest’oggi, noi classi terze della Scuola Media di San Martino in Campo (Perugia) abbiamo incontrato suo fratello Salvatore che  ci ha parlato di com’ era Lei caratterialmente, qual era la Sua missione e di cos’ha fatto per Palermo e per tutta l’Italia. Insieme al suo collega e amico Giovanni Falcone, ha aperto gli occhi a coloro che erano succubi della mafia. Le Vostre voci messe insieme hanno creato un’onda che si è dilagata in tutto il Paese, e che ha sensibilizzato le coscienze su questo fenomeno chiamato mafia. Voci che niente e nessuno poteva stroncare… neanche una tonnellata di tritolo nascosto! Il Vostro sacrificio, compiutosi negli attentati di Capaci e Via D’ Amelio, è bastato affinché tutti, dai bambini agli anziani, dai politici alla gente comune, capissero che la mafia era, ed è tutt’ oggi, un fenomeno inquietante che va contrastata in tutti i modi possibili. I Vostri desideri, i Vostri ideali, ma anche quelli dei Vostri colleghi e agenti di scorta, di cui almeno bisognerebbe ricordarsi i nomi, si sono uniti a quelli di milioni d’ italiani, toccando il loro cuore. E da allora, la Vostra battaglia, seppure postuma al dilagare dei tentacoli della mafia, ha riscontrato ancora più consensi. Oggi si pensa che la mafia sia stata indebolita, ma i suoi tentacoli continuano a lavorare insidiandosi in molti settori e in molte forme nella vita di tutti e perciò rimane un fenomeno vasto, che non va sottovalutato. Sono nate molte Associazioni con l’intento di arginarla e di risvegliare le coscienze, soprattutto dalla nuda rassegnazione e dall’omertà, ma il primo passo deve essere fatto dai giovani. Ed è proprio alla nuova generazione che queste Associazioni si rivolgono, facendo comprendere loro cosa significa mafia e come evitarla e contrastarla. Da quel 19 luglio 1992, in molti si impegnano a proseguire la Sua battaglia legale e quella di Suo fratello in campo sociale, mentre in molti si fermano a ricordarVi facendo, nel loro piccolo, il massimo. Salvatore ci ha detto di quanto sia stato difficile per lui andare a comunicare a tutti il suo sacrificio: a lungo è rimasto in silenzio, ma alla fine è riuscito a mantenere la promessa fatta a sua madre, e se adesso in molti, anche noi, sappiamo la sua storia, quella di Giovanni Falcone e quelle di Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, è anche merito Suo e di tutti quelli che si sono dedicati al ricordo e alla speranza. Per questo, anche se impossibile farlo di persona, vorremmo ringraziarLa di cuore per quello che ha fatto per tutti gli italiani, aprendo occhi e orecchie e facendoci capire quanto orribile sia la mafia. Le siamo riconoscenti.
le classi 3°A e 3B della Scuola Media di San Martino in Campo ( Perugia).
Evento organizzato da:

Gruppo Umberto Mormile – comprensorio di Perugia e del Trasimeno. Coord. Angela Romano agenderosseperugia@gmail.it

https://www.facebook.com/AgendeRosseUmbertoMormilePG/

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