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‘Io lo so chi siete’, dal 21 marzo in sala il film sulla lotta per la verità di Vincenzo Agostino

Da trent’anni un uomo si batte per conoscere la verità sull’uccisione del proprio figlio e della nuora. Nonostante le incredibili risultanze emerse, la giustizia è lontana.

“Un film inchiesta ma anche intimo viaggio nel lutto non metabolizzato… La macchina da presa segue l’anziano padre alla lapide vicino al mare, ascolta la testimonianza di una delle sorelle. Impossibilità di darsi pace: su questo il film si concentra e coinvolge lo spettatore. Un lavoro di grande valore civile.”
Maria Lombardo – La Sicilia

“Io lo so chi siete” è un titolo bellissimo, e dice già che strada prende il lavoro. Vincenzo Agostino è un paradigma di etica, ed è un giusto. Un racconto doveroso, il ritratto di un uomo che lotta da trent’anni.”
Simonetta Trovato – Giornale di Sicilia

Il 5 agosto 1989 Antonino Agostino, agente di polizia della Questura di Palermo, è a Villagrazia di Carini con la giovane moglie incinta. Mentre entrano nella casa di famiglia per festeggiare il compleanno della sorella più piccola, due uomini in motocicletta li raggiungono e li crivellano di colpi. I genitori di Agostino, sentiti gli spari, corrono a soccorrerli ma non c’è più niente da fare. Nino muore tra le braccia del padre, Ida poco dopo, nel tragitto che la porta in ospedale. I genitori di Nino da quel tragico giorno si battono per avere giustizia. Vincenzo ha giurato sulla bara del figlio che non si sarebbe più tagliato la barba e i capelli finché non si fosse accertata la verità, e a dispetto dell’incrollabile muro di gomma che si è trovato di fronte in questi trent’anni, non si arrende, non abbandona la lotta, non si rassegna. Così, insieme alla moglie (scomparsa nel febbraio del 2019), è diventato per moltissimi cittadini un simbolo. Un simbolo di dignità e resistenza, e di devozione verso quel figlio nei cui confronti non ha mai smesso di essere padre.
Salvatore Borsellino scrive che è ormai evidente come le grandi stragi di mafia e terrorismo in Italia siano legate da un filo “che traccia un faticosissimo percorso in salita per i familiari delle vittime di quelle stragi e per i pochi, all’interno delle Istituzioni, che hanno tentato di arrivare alla verità. Un filo che racconta storie accomunate da depistaggi, isolamento, umiliazioni, bugie, dolore e tanta rabbia; e nega giustizia ai morti costringendo i parenti a sospendere il normale corso delle proprie esistenze e a improvvisarsi, egregi investigatori, giornalisti o addirittura politici.”
La lotta di Vincenzo Agostino pone in primissimo piano la questione, centrale per il nostro paese, dei familiari costretti a farsi personalmente carico della ricerca della verità in sostituzione dello Stato. E racconta in maniera inequivocabile la commistione di interessi, responsabilità e complicità intercorse tra lo Stato e la mafia in quest’arco di tempo.

AUTORI
Alessandro Colizzi
L’OSPITE, Festival Internazionale di Berlino (Forum); Festival des Films du Monde de Montreal; Bratislava International Film Festival; EuropaCinema – Viareggio; MedFilm Festival – Roma; Messina Film Festival (Premio Speciale della Giuria); Festival di Arezzo (Premio migliore fotografia); Tbilisi International Film Festival – Georgia (Premio Speciale della Giuria);
FINO A FARTI MALE, Fort Lauderdale Int. Film Festival, USA; Denver Int. Film Festival USA; Festival del Cinema Europeo di Lecce; Dublin Gay & Lesbian International Film Festival. Finalista ai Nastri d’Argento per la miglior canzone originale scritta da Marina Rei;
CRUSHED LIVES – IL SESSO DOPO I FIGLI, Cinequest International Film Festival; Uruguay International Film Festival; WorldFest Houston, (Gold Remi Winner); Los Angeles Comedy Festival; RIFF – Rome Independent Film Festival.
IO LO SO CHI SIETE – Taormina Film Fest 2020 – Evento Speciale.
Ha inoltre scritto e diretto il documentario TUTTE LE DONNE DI FASSBINDER, presentato al Workshop Lisbon Doc Conference nov. ’99 – Apordoc e EDN, del programma Media; Incontri Internazionali di Sorrento; Arcipelago – Roma; il lungometraggio ANNA WEISS, dallo spettacolo teatrale di Pier Paolo Sepe, prima traduzione italiana del testo di Mike Cullen, vincitore del Festival di Edimburgo nel 1997. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Nuovi territori; il cortometraggio BLUFF, Mostra del Cinema di Venezia; Torino Film Festival, Santiago International Short Film Festival; il corto di animazione stop motion MARTIN PESCATORE, pilota per serie televisiva.
Ha inoltre scritto i romanzi IL CORPO DI MIA MADRE (Marsilio Editori), LE PAROLE MANCATE (Marsilio Editori); il libro satirico PATATRAC IL SESSO DOPO I FIGLI (Edizioni FD); e il libro documento SPERIAMO CHE SIA UN FILM – MAPPA DI UN ESORDIO, nel quale è inclusa la sceneggiatura de L’ospite (Edizioni Papageno). Due suoi racconti sono presenti nelle antologie E LIEVE SIA LA TERRA – 24 scrittori per i morti del terremoto in Abruzzo (TEXTUS Edizioni) e FUTURO REMOTO (Energheia).

Silvia Cossu
Ha scritto il soggetto e la sceneggiatura, e curato la produzione de: L’ospite (tratto dal suo romanzo La vergogna) – Festival Int. di Berlino; Montreal; Bratislava; etc 1999; Fino a farti male – Dublin Int.; Denver; Fort Lauderdale; Lecce; etc. 2005; Crushed Lives – Il sesso dopo i figli Cinequest; WorldFest-Houston – Gold Remi Winner; Uruguay; Los Angeles Comedy Festival; etc. 2015; Io lo so chi siete – Taormina FilmFest – Evento Speciale, 2020; tutti di Alessandro Colizzi.
Ha scritto e prodotto il documentario Tutte le donne di Fassbinder (1997), su cui Media Programme ha centrato il Workshop Lisbon Doc Conference – Apordoc e EDN nel 1998; e collaborato alla realizzazione del film Anna Weiss (Mostra Int. del Cinema di Venezia – Nuovi Territori 2002) tratto uno spettacolo teatrale di Pierpaolo Sepe.
La sceneggiatura de L’ospite e il suo percorso produttivo fanno parte del volume Speriamo che sia un film, mappa di un esordio (Edizioni Papageno).
E’ autrice del documentario Tina Lagostena Bassi – l’avvocata delle donne per la serie Italiani, a cura di Paolo Mieli – Rai Storia.
Ha inoltre scritto i romanzi: La vergogna (Marsilio), L’abbraccio (Marsilio), e con pseudonimo un romanzo per Mondadori – Strade Blu, tradotto in tedesco (Weltbield e Bastei – Lubbe), Il confine (Neo Edizioni – febbraio 2022). Due suoi racconti sono presenti nelle antologie I racconti delle fate sapienti (Frassinelli), e Pensiero Madre (Neo Edizioni).
Un suo profilo è inserito nel volume antologico Scrittrici Italiane dell’ultimo Novecento realizzato per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissione Pari Opportunità; nei Calendari dell’Associazione Librai Italiani del 2006 e del 2009; e nel volume Una stanza tutta per loro, cinquantuno donne della letteratura italiana, (Avagliano), a cura di Alessio Romano e Ale Di Blasio.

CAST TECNICO
Soggetto e sceneggiatura
Silvia Cossu
Regia
Alessandro Colizzi
fotografia
Roberto Benvenuti
musiche
Pierfrancesco Colizzi
Luca Bertelli
Montaggio
Alessandro Colizzi
Silvia Cossu
Montaggio del suono
Riccardo Landi
Missaggio
Andrea Malvasi
Durata
65’
Prodotto da
Silvia Cossu Alessandro Colizzi e Massimiliano La Pegna
per
FILM DEADALUS e MOVIHEART
UFFICIO STAMPA
Storyfinders – Lionella Fiorillo

Elenco uscite:
ROMA (cinema Farnese) 21 marzo
TORINO (cinema Ambrosio) 21 marzo
MILANO (cinema Anteo) 21 marzo
FIRENZE (cinema Stensen) 21 marzo
RAVENNA (cinema Jolly) 21 marzo
FERRARA (cinema Apollo) 21 marzo
TRIESTE (Trieste cinema) 21 marzo
ASCOLI (cinema Odeon) 21 marzo
BERGAMO (cinema Capitol) 21 marzo
BARI (cinema Anchecinema) 21 marzo 20.30
CATANIA (cinema King) 21 marzo
MATERA (Il piccolo cinema) 21 marzo
LA SPEZIA (cinema Nuovo) 21 marzo
ANCONA (cinema Galleria) 22 marzo
VERBANIA (comune) 21 marzo
BOLOGNA (cinema Nosadella) 22 marzo ore 21
CARPI (cinema Corso) 22 marzo 21.15
PESCARA (Cine teatro Massimo) 22 marzo
GENOVA (cinema Nickelodeon) 23 marzo
PALERMO (cinema Rouge et Noir) 23 marzo
NAPOLI (Galleria Toledo) 7 aprile

 

 

 

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