Il cartellone che mi era stato strappato in via Vetriera, a Palermo, li dove farò nascere la “Casa di Paolo”, è di nuovo al suo posto. Se me lo dovessero ancora strappare, come ci aveva detto nostra mamma per l’olivo di via D’Amelio, ne metterò un altro, e poi un altro, poi un altro ancora, fino a quando non saranno la mafia e l’indifferenza, questo terribile male ancora peggiore della mafia, ad essere strappati, e questa volta fino alle radici.
Salvatore Borsellino (2 ottobre 2013)
Palermo, via Vetriera
Paolo Borsellino
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