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Documento Vito Ciancimino, Dell’Utri sarebbe stato condannato a Palermo

Palermo, 31 mar. – (Adnkronos) – La grafia e’ a tratti incerta, ma il contenuto e’ pesante. Il foglio di carta e’ formato A4 e per scrivere don Vito Ciancimino, l’ex sindaco di Palermo, condannato per mafia e morto nel novembre del 2002, uso’ una matita. E’ solo uno degli ultimi documenti consegnati dal figlio Massimo Ciancimino, che da mesi racconta i particolari della presunta ‘trattativa’ tra Stato e Cosa nostra dopo le stragi del ’92, ai magistrati di Palermo, che adesso l’hanno depositato al processo a carico del generale Mario Mori.

Don Vito, nel manoscritto, si riferisce a un vecchio procedimento penale a carico del senatore Marcello Dell’Utri che si celebro’ a Milano negli anni Ottanta e in cui il politico venne assolto. “Se il processo lo avesse fatto Falcone e lo avesse celebrato il giudice Ingargiola (lo stesso che assolse in primo grado Giulio Andreotti per associazione mafiosa ndr), sarebbe stato condannato”. L’ex sindaco lamenta un trattamento diverso, invece, a suo carico. Per questo scrisse il foglio a matita che adesso e’ agli atti del processo Mori, accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra per la mancata cattura del boss Bernardo Provenzano nell’85.

Fonte Libero-news.it

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