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De Magistris: legale Apicella, nessuno e´ stato spogliato

DE MAGISTRIS:LEGALE APICELLA, NESSUNO E’ STATO SPOGLIATO
PG CATANZARO: PM SALERNO AGITO CONTRO DI NOI PER MOTIVI ABIETTI

(dell’inviato Pasquale Faiella) (ANSA) 

SALERNO 7 DIC – Nessun magistrato e’ stato denudato durante le perquisizioni disposte dalla procura di Salerno negli uffici giudiziari di Catanzaro. Il procuratore campano Luigi Apicella, su cui pende una procedura di trasferimento d’ufficio da parte del Csm, rivendica ancora una volta la correttezza del suo operato tramite le parole del suo legale, difensore anche degli altri sei magistrati salernitani accusati di abuso in atti d’ufficio e interruzione di pubblico servizio, l’avvocato Francesco Saverio D’Ambrosio. Ma le parole della difesa, in un continuo stillicidio di botta e risposta tra Salerno e Catanzaro, vengono ancora una volta smentite dalla discovery del decreto di perquisizione consegnato ai giudici campani e firmato dal pg di Catanzaro, Enzo Jannelli: secondo il pg calabrese l’iniziativa della procura campana ”ha arrecato un devastante danno” alla magistratura.

L’atto giudiziario consegnato ai pm salernitani e’ un durissimo j’accuse anche nei confronti dell’ex pm Luigi De Magistris. ”Non mi risulta – spiega l’avvocato D’Ambrosio – che le denunce fatte dopo le perquisizioni, abbiano fondamento. Non mi risulta che si siano verificati comportamenti come quelli indicati: tutte le perquisizioni sono inoltre state fatte dopo le sette del mattino e senza che vi siano state lamentele da parte dei diretti interessati, che sono persone esperte e competenti. Non sarebbe stato possibile – aggiunge D’Ambrosio – chiarire le ipotesi di reato a carico degli indagati senza l’acquisizione di quegli atti del procedimento. Ma nonostante le reiterate sollecitazioni fatte a Catanzaro non e’ stato possibile acquisirne copia. Quindi per valutare la infondatezza o di contro la fondatezza di quelle ipotesi accusatorie era doveroso procedere”. Ma per il procuratore generale di Catanzaro, i sette pm della procura di Salerno avrebbero ”per motivi abbietti falsamente e artificiosamente costituito” l’ipotesi di un complotto dei magistrati calabresi ”contro il dottor Luigi De Magistris”. Il decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla procura generale di Catanzaro nei confronti del procuratore Luigi Apicella, dei sostituti Dionigio Verasani, Gabriella Nuzzi, Patrizia Gambardella, Roberto Penna, Vincenzo Senatore e Antonio Centore si rileva l’atto d’accusa forse piu’ duro della lunga querelle tra le due procure: i magistrati della procura generale di Catanzaro si legge ”sono stati trattenuti per costrizione fin dalle prime ore del mattino, per tutta la giornata, fino a tarda ora del giorno nelle loro abitazioni, ivi sottoposti taluno anche a perquisizioni personali” durante la perquisizione fatta dai pm della procura di Salerno. Inoltre secondo il pg Jannelli il sequestro del fascicolo dell’inchiesta Why Not eseguito dalla procura di di Salerno costituisce ”un danno devastante per l’intera Magistratura italiana e disdoro anche per quella, pur complessivamente sana, magistratura inquirente salernitana”.

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