Caro Signor Borsellino,
chissà se lei si ricorda di me. Ci siamo conosciuti nel 2018, io facevo ancora le elementari e lei è venuto per la prima volta a ——, dove abito e dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria.
Le scrivo per dirle che da quando l’ho conosciuta, ho cominciato a seguire la storia di suo fratello.
Anche se ero piccola per capire, appieno, la portata di quello che stava raccontando, ricordo con quale passione e sentimento me l’aveva trasmessa. In quella stanza piena di gente, mi guardavo intorno e vedevo con quale attenzione le persone la stavano ad ascoltare.
Le cose che mi hanno colpito sono state il suo sentimento di giustizia e onestà, il suo senso civico e la voglia di trasmetterli ai giovani. Il ricordo più intimo che ho di quella giornata, è quando timidamente sono venuta da lei con il suo libro rosso per farmelo firmare e con gentilezza si è presentato come il fratello di Paolo Borsellino e mi ha detto: “Mi raccomando Greta, tu sei il futuro come tutti quelli della tua generazione!” E le sue parole mi sono rimaste impresse nella mente. Spero di rivederla presto.
La saluto cordialmente
Greta
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