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Notizie, foto e video della manifestazione del 28 marzo 2009

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Manifestazione in Italia del 28 Marzo 2009 “Io sto con Gioacchino Genchi”

Piccole resistenze crescono

di Benny Calasanzio (30 marzo 2009)


Ho deciso di fermarmi un giorno a riflettere prima di scrivere su quello che abbiamo fatto sabato. Di ponderare, di chiarire. Ma l’entusiasmo e la grandissima soddisfazione non si placano, anzi. Ora dopo ora mi rendo conto che quello che abbiamo fatto in difesa di Gioacchino Genchi è stato qualcosa di grande, enorme, bellissimo. Sabato 28 marzo siamo riusciti a “presidiare” l’Italia. Siamo riusciti ad essere presenti in 25 grandi e piccole città italiane e a far risuonare il nome di Gioacchino Genchi di fronte a quel luogo, la questura, che fino a poco tempo fa era anche la sua “casa”. Ora non più, perchè con un decreto di Antonio Manganelli è stato sospeso. Ma noi non abbiamo attaccato il capo della polizia, anzi. Abbiamo manifestato solidarietà anche a lui, alla polizia, coscienti che se non avesse firmato sarebbe stato lui a saltare, e forse lo farà, statene certi. “Noi rispettiamo A. Manganelli ma stiamo con Gioacchino Genchi” faceva un cartello. Abbiamo manifestato con una media di 15 persone per ogni gruppo, con i nostri striscioni, con i nostri tricolore. In alcune città erano una cinquantina. Abbiamo fatto tutto questo con soli tre giorni di preavviso, e solo usando Facebook, senza alcun appoggio o ripresa da parte dei media. Abbiamo fatto tutto questo puntando solo ed esclusivamente sulla nostra forza. Ora provate a pensare cosa avremmo potuto fare con un mese di tempo; e ora provate a pensare a quello che faremo. E’ stato un test, superato a pieni voti. E “loro” sono avvertiti. “Loro” non troveranno più gente anestetizzata e incapace di reagire. Ogni qualvolta ce ne sarà bisogno noi ci riorganizzeremo, e torneremo a prenderci i nostri spazi, con i nostri corpi. Abbiamo armi scadenti, non abbiamo uniformi, abbiamo, appunto, solo i nostri corpi. Siamo i nuovi partigiani, e la nostra lotta è una nuova resistenza. Loro, che presto spariranno dai libri di storia, hanno ripulito l’Italia dai nazifascisti. Noi abbiamo un compito ancora più difficile, perchè il nostro nemico non ha insegne, non ha colori. E’ subdolo e indegno, e soprattutto impunito. Facebook, la rete sono le nostre montagne, dove ci rifugiamo, dove pianifichiamo per poi tornare a valle e reagire da uomini e donne libere. Io non voglio ringraziarvi. Siamo una squadra, siamo un gruppo, e tra amici i grazie non servono. Dobbiamo tenerci pronti. Sabato ho avuto davvero la percezione che qualcosa stava cambiando. Ho visto mamme, nonne, indignate e stanche. Ho visto gente che si è presa mezza giornata di permesso dal lavoro per esserci. Il simbolo di sabato rimane però Luciana, una nostra amica lucana che ha manifestato da sola, avvolta nella sua bandiera, di fronte alla questura di Matera. Era sola, con i suoi cartelli, ed è rimasta lì fino alle 15. Ecco, il nostro spirito è quello di Luciana, e un giorno, ne sono certo, avremo un nostro 25 aprile.


Yes, we net

di Marco Salvi (30 marzo 2009)


Due dati di fatto emergono dalla mobilitazione del 28 marzo 2009 a favore di Gioacchino Genchi.

La prima è che c’è un’Italia che vuole resistere. Certamente si devono analizzare i numeri che evidenziano una partecipazione tutt’altro che massiccia e addirittura il numero zero di fronte a questure particolarmente significative come quella di Catanzaro; però c’è da sottolineare soprattutto che sono state 25 le città italiane che hanno risposto all’appello con delegazioni più o meno folte. Commovente l’ unica persona presente davanti alla Questura di Matera che con coraggio e determinazione ha testimoniato la volontà di non arrendersi anche in una città emblema delle inchieste di De Magistris.

Su tutto ha pesato il pochissimo tempo con cui le manifestazioni sono state organizzate e lo scontato silenzio di tutti, ma proprio tutti i media tradizionali, quelli chiamati in gergo “mainstream“, ma “embedded” sarebbe più corretto.

E quindi il secondo dato di fatto è che, a fronte di una profonda emergenza civile e democratica, è germogliato il ruolo fondamentale della Rete: tutto è stato fatto solo attraverso internet, ed è stato fatto in maniera spontanea, dilettantistica, senza una strategia, che ha comunque portato a presidiare 25 questure.

E’ stato un primo passo, ma con la Rete si può. Yes, we net.

Solidarietà a Genchi anche da Ferrara (ESTENSE.COM, 27 marzo 2009)
Manifestazione di solidarietà a Genchi. Un impegno per la trasparenza (Bologna, INFORMAZIONE.IT, 27 marzo 2009)

Genchi: Associazione Nazionale Familiari Vittime di mafia si mobilita (APCOM, 27 marzo 2009)
Manifestazione pro Genchi (AGORAVOX, 26 marzo 2009)

LE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE

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I VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE

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Manifestazione a Milano

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Manifestazione a Milano


[youtube:www.youtube.com/watch?v=za4FE0QLFvI]
Manifestazione a Cosenza

 
[youtube:www.youtube.com/watch?v=UN3hZwoC0G4]
Manifestazione a Palermo

[youtube:www.youtube.com/watch?v=acOMsxeoYVw]
Manifestazione a Palermo

  [youtube:www.youtube.com/watch?v=8wrV57afclE]
Manifestazione a Reggio Calabria

  [youtube:www.youtube.com/watch?v=yxOwd6qt584]
Manifestazione a Nuoro

  [youtube:www.youtube.com/watch?v=od8fe79KBBE]
Manifestazione a La Spezia

  [youtube:www.youtube.com/watch?v=JoseLFLwJHM]
Manifestazione a Lecce

  [youtube:www.youtube.com/watch?v=vdUmqz1PSfE]
Manifestazione a Lecce

  [youtube:www.youtube.com/watch?v=eYwKdKRQqyc]
Manifestazione a Bologna


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Manifestazione a Bari


  [youtube:www.youtube.com/watch?v=Z8d2a0TqctY]
Manifestazione a Roma

  [youtube:www.youtube.com/watch?v=AkoNJ3C2vsI]
Manifestazione a Pisa

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