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Per una “NUOVA RESISTENZA”

Caro Salvatore, la mia riservatezza mi ha impedito di scriverle prima, la seguo da prima che nascesse questo sito, dal momento in cui, in una sua lettera, invitava tutti a smettere con le commemorazioni ipocrite che sono ormai routine di questi anni ma ad alimentare quella rabbia, che ci ha visto impotenti spettatori dei tragici fatti accaduti in quella terribile primavera estate del ’92, e ad incanalarla perché la verità sia un diritto di tutti ,la base di una democrazia dove legalità e rigore morale siano un dovere e un valore culturale.
Sono un’insegnante di scuola elementare….avevo poco più di 22-23 anni quando il 23 maggio del 1992 le terrificanti immagini del cratere di Capaci irruppero con tutta la loro violenza e orrore nella mia casa….interrompendo proprio per la gravità di quei fatti un quieto vivere che mi vedeva dedita a cercare di costruire il mio futuro e un’ indipendenza economica. 
Per giorni come molti italiani ho provato un sordo dolore e tanta rabbia  capivo che qualcosa in quelle immagini avrebbero inciso nella mia vita,quel malessere era come un tarlo…ma rifiutai di farmene carico dicendomi che in fondo erano fatti troppo lontani da me…..preferii accantonare fino alla strage 19 luglio del 1992….suo fratello ormai era una persona famosa sui giornali non si faceva altro che parlare di paolo Borsellino come l’erede di falcone di un metodo di lavoro che li aveva accomunati in vita in una sovraesposizione inquietante e pericolosa…….ricordo l’orrore che mi lasciò attonita a lungo ………ma anche lì io non ho voluto espormi preferendo alla ribellione interna che provavo di fronte a quell’ennesima strage  qualcosa che suo fratello definì in una lettera mai conclusa  scritta proprio la mattina di quello stesso terribile giorno “ colpevole indifferenza”……ho lasciato in sospeso il dolore ho intuito che la storia intorno a me con quei boati aveva subito una profonda lacerazione……ma anche lì non ho voluto espormi……e sono rimasta colpevolmente indifferente fino a quando non ho incontrato sulla mia strada un testo prezioso e significativo “L’agenda rossa di Paolo Borsellino”…dopo quel testo ce ne sono stati altri in una continua e spasmodica ricerca della verità……ed è stato come se l’esplosione di quelle stragi assieme alle sue vittime travolgesse anche la mia coscienza  a lungo assopita ….non potevo più rimanere inerme passiva spettatrice e così ha innescato in me una ribellione morale……come in un dejavù ho rivissuto attraverso quelle pagine la vita straordinaria di Paolo,di Giovanni,di tante altre vittime come loro della Mafia,ho rivissuto la Storia di quegli anni pagine tragiche ma anche liriche di semplici uomini che con coraggio e dedizione,senza mai scendere a compromessi,avendo il coraggio della dignità e del rigore morale hanno svolto il loro dovere fino in fondo, hanno lottato contro “un gioco grande”a prezzo di enormi sacrifici personali,ma senza mai retrocedere di un passo…senza mai retrocedere alla paura per amore delle istituzioni,di uno stato democratico e dei valori che esso rappresentava…fino ad esserne non solo servitori fedeli,incarnandolo sulla pelle vita con le loro esistenze…Loro ai miei occhi sono lo Stato….
Ha ragione quando lei dice che arrivato il momento di una” nuova resistenza”
C’è un solo modo per uscire fuori da questo macabro gioco delle parti , dove,  chi , come me , rimanendo indifferente e semplicemente non interessandosene , è diventato complice di questi collusi,mafiosi,traffichini che usano le nostre istituzioni per proprio uso e consumo in una disgustosa convergenza di interessi massacrando chi si oppone ,non solo uccidendo ma anche denigrando  isolando rendendo loro la vita difficile , avere il coraggio di dire a se stessi ,che siamo tutti sovrani,per cui l’indifferenza non è una virtù,ma la più subdola delle tentazioni e che siamo tutti ognuno l’unico responsabile di tutto….é arrivato il momento di opporci di dire a voce alta che una democrazia non può essere rappresentata da gente disonesta,con pendenze giudiziarie a carico,da collusi che trattano ormai alla luce del sole con i mafiosi che hanno ordito e organizzato le stragi del ’92-’93 ,con assassini di semplici persone che hanno solo cercato di opporsi alla prepotenza alla sopraffazione con pseudo politici che hanno costruito la loro carriera proprio utilizzando tutto questo.
E’ arrivato il momento di chiedere a gran voce la verità  sulle stragi del ’92-’93 di sfondare oscuro velo che ricopre il ruolo decisivo e determinante dei mandanti occulti di queste stragi,e di altre che hanno lastricato di sangue la storia del nostro paese….perchè non c’è giustizia se non c’e verità…e se mancano entrambe la nostra non è una vera democrazia…Io ho un debito verso di lei e la sua famiglia come donna  come italiana….Paolo mi ha guidato ,perché io credo che sia stato così,in questo risveglio della mia coscienza di questo sentirmi ora parte di tutto,mi ha insegnato che una vita senza dignità morale non è vita……nel ’92 la convergenza di interessi di entità diverse  mi ha rubato la Storia la storia che suo fratello e Falcone stavano scrivendo con il loro coraggio di uomini soli, a mia figlia hanno negato la speranza di un futuro migliore ai miei piccoli alunni verso i quali ho una grande responsabilità civile e morale hanno rubato il futuro…..la lotta alla Mafia e alla collusione,al compromesso morale si combatte tutti assieme,deve essere un movimento culturale che investa ogni aspetto di questo stato ogni cittadino di questo paese questa dev’essere la base della nuova resistenza….è questo che Paolo mi ha dato ,a me , a mia figlia , ai miei alunni  a tutti gli italiani…….io voglio far parte di questa resitenza!

 

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