Press "Enter" to skip to content

Letizia Battaglia, parola di reporter: ‘Tante foto, ma la mafia è ancora forte’

di Simonetta Trovato – 8 dicembre 2014

“Quando venni a sapere dell’omicidio di Giovanni Falcone, decisi che non avrei più scattato foto di mafia”. Letizia Battaglia per quasi cinquant’anni è stata sulla breccia, visto che la sua carriera inizia nel 1969 sulle pagine del giornale L’Ora. Suoi furono gli scatti dell’hotel Zagarella, che ritraevano gli esattori mafiosi Salvo con Andreotti e che furono acquisiti agli atti per il processo; sue le immagini di centinaia di morti ammazzati, uomini, donne, mafiosi e poliziotti. Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, a New York, intitolato al fotografo di Life. Un altro premio, il Mother Johnson Achievement for Life è giunto nel 1999. Molto attiva in politica, nel 1979 è tra i fondatori del Centro Impastato”; tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 è stata consigliere comunale con i Verdi, assessore comunale con la giunta Orlando. Nel 1991 è eletta deputato all’Ars con La Rete. Nel 1996 decide di non ricandidarsi. Ora che di anni ne ha quasi ottanta (li compirà a marzo) ha deciso che le sue foto, belle, brutte, stampate bene, stampate male, possono essere sì racchiuse in un libro – “Diario”, pubblicato da Castelvecchi e presentato da ModusVivendi – ma non raccontare tutta la sua storia. Che forse riparte da quel 23 maggio 1992.

di Simonetta Trovato (www.loraquotidiano.it)


 

 

Be First to Comment

Lascia un commento

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com