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Intervista a Salvatore Borsellino

Ricevo e pubblico con grande piacere un’intervista fatta da Giovanni Palmieri - giovane studente romano nonchè valido sostenitore del nostro sito – a Salvatore Borsellino durante la Manifestazione avvenuta ieri 8 luglio a Roma in Piazza Navona.
Mi sento inoltre in dovere di ringraziare Salvatore per tutto quello che sta facendo non solo per la memoria di suo fratello Paolo ma anche per tutti noi che vogliamo e dobbiamo restituire all’Italia un volto trasparente. Un grazie anche a tutte le persone che ieri hanno partecipato alla Manifestazione.

 

 fonte: www.corriere.it

 


Giovanni Palmieri: Caro Salvatore qual’è il tuo punto di vista sulla lotta alle mafie oggi in Italia?

Salvatore Borsellino: La lotta alla criminalità in Italia non esiste assolutamente e lo si poteva prevedere perchè non era nè nei programmi    della cosiddetta destra nè in quelli della cosiddetta sinistra. Non c’era neppure alla fine della campagna elettorale. Veltroni per raccogliere gli ultimi indecisi hapensato di fare qualche proclama sulla lotta alla criminalità organizzata che però evidentemente non ha intenzione di mantenere mentre, dall’altro lato, colui che è oggi a capo del Governo mettendo una mano sulla spalla di Dell’Utri e proclamando Mangano eroe ha dovuto cominciare a pagare le cambiali.
Nel corso del suo Governo dovrà pagare tutti i debiti e le cambiali a quella parte della criminalità organizzata che lo ha sostenuto e che gli ha permesso in parte di vincere le elezioni.

Giovanni Palmieri: L’attuale maggioranza ha avuto il sostegno di tante frange della criminalità senza dubbio ma è stato solo il sostegno delle mafie a permetter loro di ottenere la maggioranza dei suffragi?

Salvatore Borsellino: Per carità non è stato solo quello perchè purtroppo tanti italiani che non si informano, che si lasciano abbindolare dalle promesse di quell’uomo, lo hanno votato però resta il atto che le azioni di Governo e non solo dimostrano che il Premier ha già iniziato a pagare quelle cambiali. Ha iniziato a farlo dal giorno in cui ha affermato che il boss di Cosa Nostra Vittorio Mangano è stato un eroe.

Giovanni Palmieri: In merito all’operato del Governo in questi primi due mesi qual’è il tuo giudizio ?

Salvatore Borsellino: Per quanto rigurada l’operato di questo Governo è quello che ci si doveva aspettare. Berlusconi non ha fatto altro che cominciare ad attuare, come nella precedente legislatura di centro-destra, quei provvedimenti che servono a salvaguardare solo i suoi interessi mascherandoli sotto un nome diverso come pacchetto-sicurezza, come stop alle intercettazioni.
Questi, in effetti, sono provvedimenti che non servono a nient’altro se non a salvaguardare la sua persona.

Giovanni Palmieri: Nell’attuale situazione in cui versa il Paese qual’è la via d’uscita? Quale la soluzione?

Salvatore Borsellino: In questa situazione, nella mancanza completa di un’opposizione che non esiste soprattutto in Parlamento dal momento che l’unico risultato che Veltroni è riuscito ad ottenere è stato quello di eliminare la sinistra nella maniera in cui ha condotto la campagna elettorale, tocca noi reagire.
A questo punto tocca ai cittadini resistere. Questo è quello che io e tanti altri come me siamo venuti a manifestare a Piazza Navona. Cominciare una resistenza: questa dev’essere la nostra parola d’ordine. Dobbiamo resistere, resistere, resistere. E’ questo che dobbiamo fare.

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