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Che paese è mai questo

Che Paese è mai questo?

Che Terra calpesto ogni giorno?
Di chi è figlio questo sentimento di odio-amore verso la Sicilia che mi caratterizza in quanto siciliana?  Io non avrei voluto questi ‘genitori’ così controversi per le mie sensazioni ma li ho e me li devo tenere… Ma, non poteva essere tutto più semplice? E’ forse da questo che viene il nostro fascino estremo? Ma a quale prezzo? Che cosa è giusto in questo mare di ingiustizia, condanne e confusione imposta in questa tornata elettorale?
Le mie giornate TRASCORRONO A CAPIRE CHE COSA IO POSSA DIRE, FARE O DECANTARE  per svegliare quella gente che assopita ed accecata non si sveglia e non vede nonostante la luce sia accesa e nonostante la stanchezza di noi giovani che gridiamo aiuto prima di rifare una valigia e chiedere asilo politico in un altro Paese… 


Non riesco più ad avere una vita normale, ad avere una vita senza mal di pancia e nausea e non perchè sia indisposta ma perchè ormai parlo solo ed esclusivamente di questi impresentabili candidati che la gente continua a dire di voler votare perchè di destra o di sinistra, di questa stampa serva che non bisogna comprare, di queste trasmissioni idiote dalle quali fuggire…
Non è facile…ma quando mi fermo a pensare al perchè non posso tornare alla mia vita normale (un pò più spensierata) mi viene in mente mio fratello che ieri, dopo 4 giorni di festività pasquali, è ripartito a malincuore..I suoi occhi davanti all’ uscio di casa erano tristi e bassi e a me non può mentire perchè li conosco bene…I suoi occhi sono come quelli di migliaia di ragazzi siciliani e mi ricordano tanto i miei in quei 5 lunghi anni di partenze ed arrivi terribilmente angoscianti e dissestanti…Chi ha provato il dolore di sentirsi sfrattato da una casa può capire la sofferenza di chi si vede invece sfrattato dalla propria Terra??. E’ paragonabile?
Il momento della partenza in cerca di una speranza e di un futuro che non senti avere a casa tua non è facile specie quando sai che non esiste un biglietto di ritorno con la garanzia di una dignità ritrovata…Triste e desolante è la stazione e quella freccia del sud, quel treno che porta al nord Italia che è una freccia che bersaglia l’ anima. Insopportabile poi mi è diventata quella porta del treno che si chiude e si riapre solo a distanza di mesi…Così di anno in anno…Senza possibilità di risparirsi e basta…Chi la riapre ricade nel gioco della valigia che si vuole rifare..Io, per esempio sono ritornata ed anche se a volte ho creduto fosse più difficile partire che restare, mi sbagliavo…E’ molto più facile partire, imparare un’ altra lingua ed avere diritti e doveri che restare a sperare di avere un diritto dopo un dovere…una dignità come persona.. E’ molto più facile lasciare questo pezzo di Terra benedetto dalla natura e maledetto per mano degli uomini infami, che lottare in tanta ingiustizia e sordità…Anche se c è il sole che riscalda ed il mare che riempe l’anima tante volte, in segreto, torno a voler fare la valigia e ripartire per non più tornare…
‘Sono loro che se ne devono andare!!’ - veramente poche sono le persone che la pensano così e ancora meno quelle che fanno qualcosa perchè queste persone se ne vadano…una sola, che io conosca personalmente ad oggi, è disposta a mettere in gioco tutto ciò che ha per questa causa e lo fa con estremo coraggio. Dio o se volete il destino, ha messo sul mio cammino questa avventura meravigliosa verso una rivoluzione culturale con una donna capace di far vibrare le coscienze addormentate. Si Chiama Sonia …Sonia Alfano…’Ma come glelo spiego io alla gente che non vuole andare su
www.youtube.it e cercarla, che esiste una persona che non è una Rita Borsellino, che non sfrutta il cognome di suo padre, che è l unica siciliana che mi può rappresentare come donna di questa terra?’  
Alcuni si informano, mi ascoltano e mi sentono mentre altri li vedo perdersi in un mare di pregiudizi e di confusione che sembra non incidere nella scelta ma ne è la base…
Vogliamo cambiare veramente?’  Questo è il punto!
Il 90% dei miei ex-colleghi non vive più in Sicilia…ed anche mio fratello non tornerà più perchè vuole arrivare a fine mese ed essere trattato come una persona… Non tutti vanno via per scelta dunque, anzi…
Nessuno mi comprende: i miei amici tedeschi non capiscono le mie difficoltà..persino il mio ex boss (capo ufficio svedese) mi dice che sono troppo esagerata! Sarà…ma io non vedo Cuffaro in carcere e non capisco, non vedo l’ emergenza rifuti risolta e mi faccio pena, non vedo buon senso nella candidatura di Crisafulli, nei programmi politici e mi domando ‘perchè?’
A volte mi sento schiacciata ed impotente e lo confesso spesso mi vergogno di essere italiana…Scusate. Vi chiedo perdono..Ieri la mia cara amica spagnola che vive a Messina da soli due anni mi chiama preoccupata e mi racconta: ‘Ero a casa della suocera a pranzo domenica di Pasqua quando squilla il telefono, la madre del mio fidanzato risponde ed inizia a parlare…Dall’ altra parte del telefono una sua amica-conoscente le chiede se è impegnata..’ Eva non comprende subito di cosa si parli ma quando sente pronunciare la parola ’votazioni’, perplessa chiede al suo fidanzato che cosa volesse quella persona la domenica di Pasqua a pranzo…Lui le spiega e lei perplessa continua a pensare di non aver compreso bene… ’I voti si chiedono per telefono??’- mi chiede- Lui le avrà spiegato che qui è normale ma per lei una che ha vissuto in Spagna forse ha un metro di comparazione ITALIA- SPAGNA più chiaro …Le spiego: che se sei già impegnata non la voti se invece ancora nessuno ti ha chiamato, nè fatto assumere qualcuno, nè fatto trovare la cella al camposanto per un tuo parente che è morto come  il sig. di ieri al Comune allora la voti…’ Lei non commenta più ma si sente profondamente turbata. ’Ma questo davvero è normale!?? Ditemi voi: ‘ Che cosa le devo dire?’ Ditemelo voi vi prego!

Macry

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