di Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli- Milano
Una mafia sommersa, che alimentiamo inconsapevolmente entrando nei “suoi” bar, nei “suoi” distributori di benzina, una mafia che si può sconfiggere con la volontà di tutti partendo dalle informazioni sul proprio territorio. E’ difficile però per i cittadini entrare in contatto con le fonti di informazione che non siano i giornali: per questo motivo la Commissione Legalità di Regione Lombardia ha deciso di dedicare alcune serate di conferenze e dibattito ad ogni Comune che ne farà richiesta, per presentare le criticità specifiche del territorio in cui verrà chiamata e le sue infiltrazioni mafiose. La sera del 25 gennaio 2019, nella saletta denominata “La Pianta” di Corsico è stato subito “overbooking”: “La mafia nel sud ovest milanese” ha avuto il merito non solo di proporre relatori documentati e attenti, ma anche di creare le basi di una vera e propria collaborazione tra associazioni. L’evento infatti, organizzato e promosso dall’associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli, ha previsto la presenza del presidio di Libera Angelo Vassallo con un’apericena che ha preceduto gli interventi dei relatori.
Monica Forte, presidente della commissione legalità che sta promuovendo in prima persona l’idea di portarne i suoi componenti tra la gente, è partita dall’interessante ricerca condotta dal Cross (osservatorio sulla criminalità organizzata) sul monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia per dare poi spazio ai diversi consiglieri, giornalisti e ricercatori. Tra essi Alessandro Diano, volontario dell’associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli, che ben si è espresso sull’importanza dell’associazionismo e del fare rete soprattutto nelle piccole realtà locali. La serata è stata infatti organizzata dal gruppo milanese aderente al Movimento delle Agende Rosse che replicherà l’evento il 15 febbraio a Baranzate, spostando però il focus sui territori del nord ovest. Sarà presente tra i relatori Salvatore Borsellino.
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