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Incontro a Jesi del 25 Luglio 2008

Il profumo della libertà

Giornata in memoria di Paolo Borsellino


il 25 luglio 2008 

 

Orario: dalle 17.30

Piazza della Repubblica e Sala di Palazzo della Signoria

 

 


Paolo Borsellino

Paolo Borsellino

 

“La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.”
Paolo Borsellino

 

ore 17.30, Piazza della Repubblica – Apertura stand

Apertura stand di Libera terra in collaborazione con la bottega del commercio equo e solidale.


ore 18.00, Salara di Palazzo della Signoria – Mostra di ragazzi

Apertura mostra I ragazzi della Locride a cura di Silvia Berruto

ore 18.15, Salara di Palazzo della Signoria – Dibattito

Dibattito l’informazione come strumento di lotta alla mafia.
Parteciperanno Anna Germoni giornalista del foglio elettronico Img press, Lorenzo Baldo vicedirettore della rivista Antimafia 2000 e Silvia Berruto curatrice della mostra fotografica.

ore 21.00, Piazza della Repubblica – Spettacolo Teatrale

Spettacolo teatrala “Poliziotta per amore” in memoria di Emanuela Loy rimasta uccisa mentre scortava il magistrato Paolo Borsellino.
Scritto da Nando Dallachiesa
con Beatrice Luzzi
regia di Claudio Boccaccini
Poliziotta per amore:

E’ la storia di una liceale di sinistra che, sfidando il parere del suo collettivo, decide di entrare in polizia. La molla è duplice: la strage di via D’Amelio, in cui muore la prima agente di scorta donna, Emanuela Loi; l’ascolto di Saveria Antiochia in un’assemblea al “Mamiani” di Roma. Dopo il diploma la ragazza va alla scuola di Nettuno e poi chiede di essere destinata alla Squadra Catturandi di Palermo. Scopre la bellezza (la dura bellezza) di lavorare per la legalità. Ha una forte crisi di identità dopo i fatti di Genova. Poi si rafforza nelle sue convinzioni. Partecipa alla cattura di Provenzano. Il resto è sorpresa.

ore 21.45 - Piazza della Repubblica – Incontro
 
Incontro “Chi ha paura muore ogni giorno”. Parteciperanno Giuseppe Ayala, Salvatore Borsellino, Giuseppe Lumia, Rosario Crocetta. Inoltre ci saranno interventi del giornalista Lirio Abbate e della sorella Di Paolo Rita Borsellino.

 

Le personalità che interverranno all’iniziativa

 

Giuseppe Ayala
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita all’Università degli studi di Palermo, esercitò la professione di pubblico ministero diventando, tra l’altro, Consigliere di Cassazione. Amico di Giovanni Falcone, ebbe un ruolo di spicco nel pool anti-mafia. Dal 1992, dopo l’omicidio di Falcone e Paolo Borsellino, si occupò anche di politica diventando deputato nelle fila del Partito Repubblicano Italiano.

Giuseppe Lumia
Partecipa nel 1990, come indipendente, alla costituzione del Partito Democratico della Sinistra in cui entra a far parte del primo Comitato Nazionale.Diventa deputato nelle elezioni del 1994 nel collegio maggioritario della XXIV Circoscrizione Sicilia 1 per I Progressisti. Riconferma il seggio nelle Elezioni del 2001 nel sistema proporzionale. Da sempre impegnato nella lotta alla mafia è stato Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia dal 2000 al 2001. A seguito di indagini condotte dalla Procura di Palermo si è scoperto, grazie alle confessioni del pentito Nino Giuffrè, che Bernardo Provenzano aveva progettato un attentato a Lumia durante il periodo in cui presiedeva la commissione parlamentare.

Rosario Crocetta
Assessore della pubblica istruzione dal 2000 al 2001, nel maggio del 2002 si candida a sindaco di Gela per l’alleanza di centrosinistra. In un primo momento risulta eletto il candidato del centrodestra. In seguito Crocetta farà ricorso e nel 2003 il giudice del Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia (impugnando una presunta intercettazione telefonica in cui un presunto boss intimerebbe ad un presidente di seggio di «far il possibile pur di non far vincere il “comunista finocchio”») lo proclamerà primo cittadino, accertando la presenza di irregolarità e illeciti nella tornata elettorale cittadina, garantendo così la volontà dei cittadini gelesi. In campagna elettorale e durante l’intero mandato sarà portavoce della necessità di «Combattere Cosa Nostra» autodefinendosi «il sindaco anti-Mafia». Al termine dei cinque anni di sindacatura si ricandida nella carica di primo cittadino gelese e viene riconfermato dal voto popolare al termine delle consultazioni amministrative del 2007, in cui stravince al primo turno con il 64,8% dei consensi.

Salvatore Borsellino
Da anni, dopo la morte del fratello Paolo ucciso in un’attentato di mafia il 19 luglio del 1992, cerca di diffondere la cultura della legalità girando per tutta l’Italia. Inoltre gestisce un sito www.19luglio1992.it dove scrivono molti dei più grandi giornalisti italiani che è diventato un punto di riferimento per chi vuole sapere la verità sui fatti riguardanti la mafia.

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