Via Rubattino 5 - Roma
Martedì 8 e mercoledì 9 ottobre 2024 alle ore 20.30 andrà in scena, presso il teatro Petrolini di Roma (via Rubattino 5), lo spettacolo teatrale ‘Social Security’. Lo spettacolo nasce da un’idea orginale di Patrizio Cannata ed è ispirato al libro ‘La Falange Armata’ di Giovanni Spinosa e Michele Mengoli (Piemme, 2022). Soggetto, sceneggiatura e regia sono a cura di Patrizio Cannata e Stefano Mormile. Sul palco, oltre a Patrizio e Stefano, salirà Antonella Cannata.
Sinossi
L’idea di rappresentare in forma teatrale la storia della Falange Armata, nasce dalla lettura del libro “La falange armata. Storia del golpe sconosciuto che ha ridisegnato l’Italia”, e dai successivi dialoghi di approfondimento con uno degli autori, Giovanni Spinosa.
La falange armata è entrata prepotentemente nella storia del nostro Paese dall’aprile del 1990 diventando, per almeno quattro anni, una presenza ingombrante e inquietante per la incredibile e copiosa produzione di comunicati emessi per rivendicare, e non solo rivendicare, i terribili crimini commessi in quei quattro anni. Eppure, della falange armata si e’ parlato pochissimo, e’ completamente sparita dai radar dell’informazione, mai davvero affrontata né culturalmente, né giudiziariamente, salvo, ma solo recentemente, dalla procura di Reggio Calabria che ne ha finalmente svelato la natura eversiva. E pensare che la storia della falange armata, l’aveva raccontata la…… falange armata.
Proprio così, gli oltre 1500 comunicati emessi, a leggerli attentamente, svelano come è stato rovesciato il potere in Italia, senza riscrivere la Costituzione, usando terrore e devastazione. Così si è passati dalla prima alla seconda repubblica attraverso quattro anni di sangue e ferocia culminati nelle stragi. Una contabilità di morte sconcertante e clamorosa, epperò raccontata da giudici e media come una goliardata di burloni o, al massimo, di abili depistatori pronti ad appropriarsi di fatti accaduti per accreditarsi.
Da qui nasce l’idea di far raccontare la storia della falange armata da una immaginaria “mente raffinatissima” che nella rappresentazione dialoga con un magistrato (non presente in scena) svelando alcuni retroscena del piano eversivo attuato.
Come contraltare al falangista (“mente raffinatissima”) si contrappone un influencer come un ideale e moderno prosecutore della strategia di comunicazione tesa a pilotare le masse.
I due racconti all’inizio si alternano autonomamente, poi iniziano ad avere punti di contatto occasionali e, alla fine, si intrecciano e quasi si confondono.
La rappresentazione è impreziosita e corredata da brani musicali originali che non solo spezzano e vivacizzano i quadri, ma loro stessi sintetizzano quanto i protagonisti raccontano di volta in volta
La durata complessiva della rappresentazione è di circa un’ora e mezza.
Info: www.teatropetrolini.it
E’ gradita la prenotazione.