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Donne contro la mafia: la giornata di Milano

Il 20 ottobre partiamo di buon mattino per raggiungere Milano dove, come gruppo di Mantova, siamo ospitati dall’associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli e dove ci aspettano Pino Cassata e Silvia Gissi (che non finiremo mai di ringraziare). Alla Biblioteca Sormani, in una bellissima cornice storico-culturale di altri tempi, una accoglienza calorosa e sentita: sin da subito il personale si è messo a nostra disposizione per organizzare la prima parte del progamma giornaliero. Si comincia con la moderazione di Mario Portanova giornalista del Fatto Quotidiano, una persona sicuramente preparata che ben conosce i temi oggetto dell’incontro. Il pubblico in sala, silenzioso e attento, sembra restare a bocca aperta nell’ascoltare i racconti delle storie personali delle “Donne contro la mafia”. Si conclude con scambi di opinione il primo incontro mattutino.

Una piccola pausa pranzo tutti insieme seguita da una foto di gruppo, davanti al Palazzo di Giustizia di Milano, e poi pronti a spostarsi per il secondo appuntamento che si tiene a Villa Burba nel comune di Rho. Anche qui la cornice è eccezionale ed è arricchita dall’allestimento di una mostra fotografica, dal titolo “1,10,100 Agende Rosse”, organizzata dal gruppo delle agende rosse di Milano (gestito da Pino Cassata) e da Silvia Gissi in particolar modo. Il tempo trascorre, si definiscono gli ultimi dettagli, e mano mano la sala si va riempiendo di giovani ed anche meno giovani. Si apre il dibattito, sotto la attenta regia di Giuseppe Pipitone, anch’esso giornalista del Fatto Quotidiano, di origini Siciliane che, forse per questo, meglio di altri conosce le dinamiche di queste organizzazioni criminali. Dapprima Fiorenza Brioni ex sindaco di Mantova, poi Catia Silva ora coordinatrice del gruppo Agende Rosse di Brescello, ed infine Sabrina Natali coordinatrice del gruppo Agende Rosse di Modena, raccontano il loro le loro esperienze nella quotidiana lotta contro la mafia al Nord. La sensazione è che il pubblico, ascoltando le oratrici, pensi: “Sono sveglio o sto sognando? Nella mia regione e nella regione accanto sta succedendo questo? Possibile?”

Inteviene all’incontro anche l’assessore di RHO con delega alla commissione antimafia locale.

Questo il sunto di una giornata intensa, che ha visto la collaborazione di alcuni gruppi Agende Rosse (gruppo di Mantova, gruppo di Milano, gruppo di Modena e gruppo di Brescello) e che vorremmo concludere con una frase che ci piace molto: “la libertà, non è star sopra un albero… la libertà è partecipazione” piccola frase di una canzone del grande Giorgio Gaber.

Infine i ringraziamenti ed un arrivederci a presto, a Silvia Gissi, Pino Cassata, Rosita Macrì, per essersi prodigati cosi tanto, per la realizzazione di una giornata che sicuramente resterà nella storia del tour” Donne contro la mafia”.
Noi continueremo a fare incontri almeno fino a fine Novembre, poi piccola pausa per ricaricare le batterie, e ripartire nel 2019 ancora più intensamente di prima se sarà possibile.

Gruppo Agende Rosse “Emanuela Loi” Mantova

 

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