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Agende Rosse Reggio Emilia: ‘La politica segua la strada aperta da Antonella De Miro’

6 luglio 2025, Reggio Emilia – «Mi turba vedere, arrivando a Reggio, la grande arteria di collegamento intitolata tutt’oggi alla Città di Cutro. Sarebbe bello, la prossima volta che arriverò qui, essere accolta dal viale “Reggio Emilia città libera da tutte le mafie”». Come gruppo Agende Rosse di Reggio Emilia e Provincia, non possiamo restare indifferenti alle parole della ex prefetta di Reggio Emilia Antonella De Miro dette in occasione del riconoscimento della cittadinanza onoraria conferitale il 1° luglio dal Comune di Rubiera in occasione della proiezione del documentario Aemilia 220.

Certamente non si può dire che De Miro sia incline a lanciare inutili provocazioni ma piuttosto una persona seria con un altissimo senso delle istituzioni. Come gruppo Agende Rosse non possiamo che cogliere questa affermazione come un’ulteriore indicazione fatta da chi questa terra l’ha rispettata e onorata; un importante appello che come gruppo antimafia riteniamo che possa essere rivolto a due soggetti.

Il primo è un invito alla politica locale ad essere più coraggiosa e a mettere in atto azioni che diano il senso, anche simbolico, di un evidente cambiamento di rotta. Non servono cittadinanze onorarie o altre onorificenze per chi ha scelto e onorato i valori della nostra terra più di qualsiasi altro cittadino o cittadina nati qui per caso. De Miro con il suo importante lavoro ha aperto una strada che la politica ha il dovere di seguire e questo è il più grande tributo che possa esserle rivolto.

Il secondo appello è rivolto alla comunità cutrese che sicuramente è stata la prima ad avere pagato le conseguenze del radicamento mafioso. In questi ultimi anni abbiamo visto la comunità cutrese (o parte di essa) alzare la voce solo per mettere in discussione lo strumento delle interdittive antimafia che, secondo il sindaco di Cutro Ceraso, “hanno fatto più male all’economia che alla mafia”. Non basta professarsi cittadini onesti, serve anche prendere una posizione chiara e netta nei confronti di imprese e persone che infangano il lavoro di tanti cutresi. Chi commenta con forte sdegno alla proposta di cambiare il nome del viale, in passato non ha manifestato altrettanta veemente indignazione in occasione dello stillicidio di notizie di cronaca nera e giudiziaria che vedevano coinvolti nomi noti appartenenti alla comunità cutrese. Sentirsi offesi perché viene tolto il nome della propria città da una strada e non sentirsi offesi quando sono i tuoi stessi concittadini che per anni hanno trascinato la comunità cutrese nel fango, lascia senza parole.

Come gruppo Agende Rosse di Reggio Emilia attendiamo la risposta della politica sulla scelta se cambiare o non cambiare il nome, con l’auspicio che la nuova denominazione ci trovi uniti tutti contro la ‘ndrangheta in un nuovo e rinnovato impegno.

Agende Rosse Rita Atria di Reggio Emilia e Provincia

 

 

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