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Posts published in “Giorno: 26 Aprile 2022

Addio a Fabio Dori, sindacalista e agente buono

GROSSETO – 25 aprile 2022. La malattia non gli ha lasciato scampo. Fabio Dori, ex poliziotto municipale, sindacalista, autore di libri e attivista nel movimento delle Agende rosse, è morto a 62 anni in ospedale a Grosseto, nel reparto di Leniterapia dov’era ricoverato. Lascia un vuoto immenso tra i colleghi e gli amici che ieri hanno accolto la notizia con profondo dolore.

Dori ha prestato servizio a lungo nel comando della polizia municipale di Grosseto, poi era andato in pensione perché la malattia non gli consentiva di proseguire. Era stato operato a luglio scorso e la speranza era stata quella di debellare il male, ma purtroppo così non è stato e nelle ultime settimane la situazione è precipitata. Da fissare il giorno del funerale.

L’ex agente, padre e marito amorevole, era nato il 20 febbraio 1960 e lascia la moglie Daniela Bello e i figli Giada e Giacomo, ma anche tanti colleghi affezionati. «Fabio – dicono alcuni di loro – era conosciuto dalle polizie locali di tutt’Italia per le sue pubblicazioni, tre libri che hanno trattato con grande professionalità di controlli sul commercio in negozi, pubblici esercizi e aree pubbliche, sorvegliabilità, Haaccp (un sistema di procedure per garantire la salubrità degli alimenti) fornendo altre mille risposte su altrettanti quesiti. Ma non aveva solo una grande competenza professionale: era anche un uomo di una bontà smisurata, una simpatia contagiosa e un esempio di affidabilità e onestà uniche. Tutto questo era Fabio Dori, splendida persona, grande vigile e per sempre amico».

L’agente faceva parte del gruppo Agende rosse Agostino Catalano di Maremma. Assistente capo, Catalano aveva fatto da scorta al giudice Borsellino restando ucciso nel 1992 nella strage di via d’Amelio. Un uomo che per Fabio Dori è stato un punto di riferimento. Di qui le molte iniziative promosse in sua memoria grazie al gruppo maremmano che, ogni 16 maggio, ne festeggiava il compleanno. «Caro Agostino, noi tutti – scriveva Dori in una lettera “ideale” – dobbiamo esserti grati e festeggiare con gioia il giorno della tua nascita facendo della memoria in tuo onore un messaggio di impegno, speranza e lotta affinché sulla rassegnazione, l’indifferenza, la violenza e la sopraffazione prevalgano la conoscenza e i valori delle persone oneste, giuste e perbene come Te». Assistente scelto della Municipale, Fabio Dori è stato responsabile dell’Unità specialistica Commercio, Annona e polizia amministrativa, Edilizia e ambiente. Tra i libri si ricorda il manuale “La sorvegliabilità dei locali per la somministrazione di alimenti e bevande”, utile non solo alla polizia locale o alle forze dell’ordine in genere, ma anche alle associazioni di categoria e alle imprese che volessero avviare un’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Un manuale diffuso in tutt’Italia, frutto di uno studio e di un’esperienza maturata sul campo, arricchita da riferimenti normativi e sentenze che hanno orientato giudici e operatori di polizia.

L’amico Sergio Sacchetti, segretario generale Uilfpl Toscana sud est, lo ricorda commosso. «La scomparsa di Fabio – dice – mi lascia attonito e disorientato, immerso in un profondo dolore dato il lunghissimo percorso iniziato 38 anni fa con questa persona straordinaria, dotata di professionalità, dedizione al lavoro, sensibilità e umanità». Dori, ricorda Sacchetti, nei primi anni’80 era nella Commissione giudicatrice in un comune costiero dove vennero selezionati vigili a tempo determinato per la stagione estiva, «e fu lì che lo conobbi. Pochi anni dopo ebbi modo di ritrovarlo e intavolare con lui confronti sempre cordiali, pacati, fruttosi, su argomenti professionali ma anche etici». Negli ultimi anni Dori era approdato al sindacato UilFpl con funzioni di una certa rilevanza. «Ho avuto il piacere di sostenere la sua partecipazione, nel settembre del 2018, all’annuale convegno della polizia locale di Riccione, dove fu pubblicato il suo libro. Ma ciò che ricordo con maggiore calore è il sostegno incondizionato al percorso adottivo intrapreso da me e da mia moglie (anche lei dipendente del Comune di Grosseto) per il nostro bambino oggi maggiorenne. Dopo l’insorgere della malattia, ho sempre avuto notizie di lui dal figlio e dalla sorella, che ringrazio per la disponibilità. Formulo un calorosissimo e forte abbraccio a loro e alla famiglia, in un momento di così profondo dolore, non solo a livello personale ma a nome di tutta la Uilfpl. In questo momento così buio per la perdita di un amico caro – conclude Sacchetti – l’unica cosa che mi dà un sollievo è la coscienza che del dono che ci è stato fatto (la vita) siamo solo umili servitori e che un giorno ci ritroveremo».

Elisabetta Giorgi (Il Tirreno)

 

Salvatore Borsellino ed il Movimento Agende Rosse abbracciano forte Daniela, moglie di Fabio, e i figli Giada e Giacomo.

 

 

 

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