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18/07/2018 – «Acchianata» al Castello Utveggio sul Monte Pellegrino

di Redazione 19luglio1992.com

Il Monte Pellegrino sovrasta imponente, da ovest, la città di Palermo.

Incastonato tra le sue rocce, altrettanto imponente, si trova il Castello Utveggio.

È stato interessato – in qualità di sede di osservazione privilegiata su via D’Amelio – dalle indagini successive alla commissione della strage.

‘Ci possono vedere a casa’, disse Paolo Borsellino alla moglie Agnese attorno a metà giugno 1992, chiedendole di abbassare le tapparelle di casa perché temeva di esser visto proprio da Castello Utveggio.

Il Castello è diventato simbolo di quella verità, offuscata e negata, sulla morte di Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Claudio Traina, Emanuela Loi, Walter Cosina e Vincenzo Li Muli.

È ugualmente e volutamente simbolica la cosiddetta «acchianata» (salita, in siciliano) al Monte Pellegrino, che il Movimento delle Agende Rosse organizza e realizza, da anni, nell’ambito delle manifestazioni in occasione degli anniversari della strage.

Passando per via Monte Pellegrino, si lascia il contesto cittadino e ci si inoltra nel sentiero che – tornante dopo tornante – consente di raggiungere il Castello (e, ancora più avanti, il Santuario di Santa Rosalia, patrona della città).

Esattamente come il cammino verso la Verità e la Giustizia è un cammino tortuoso, irto di ostacoli, faticoso da percorrere, così la nostra marcia per espugnare quel Castello.

Ogni volta è come rinnovare la promessa di proseguire in questo difficile percorso.

Ogni volta è come iniziare a pregustare quella Verità Vera che arriverà, e che sarà tanto bella e luminosa quanto lo è il panorama che, raggiunta la vetta, ci tiene incantati al suo cospetto.

18-07-2018 Partenza per la salita (acchianata) al Monte Pellegrino

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