Press "Enter" to skip to content

Vittima di usura: ”Pronto a spedire la tessera elettorale a Mattarella”

di AMDuemila

Raimondi protesta per l’isolamento in cui la politica lo ha lasciato

Sono stanco di essere preso in giro con false promesse o indifferenza da parte soprattutto delle Istituzioni locali: il comune di Palermo e la Regione Sicilia”. L’artigiano Bennardo Mario Raimondi esprime tutta la sua delusione e rassegnazione nei confronti della politica ed è pronto a farlo con una protesta ad alto valore simbolico. Rinunciando ad uno dei diritti principali di cittadino: restituendo la tessera elettorale “al presidente della Repubblica perchè in questo Stato nessuno mi rappresenta e nessuno avrà il mio voto” spiega l’artigiano.
Da quando, attorno al 2000, è caduto nell’inferno del racket e dell’usura Bennardo non è più riuscito a ricominciare. Anche in seguito alla denuncia dei suoi strozzini ha incontrato enormi difficoltà a trovare associazioni ed enti che gli dessero uno spazio per esporre e vendere le sue opere, nonostante sia l’unico artigiano a mostrare dal vero la lavorazione dell’argilla. Nel corso degli anni ha incontrato alcune persone impegnate in politica che si sono offerte di aiutarlo ma difficilmente la situazione di Bennardo è cambiata o migliorata. Anzi, l’artigiano cerca di sopravvivere vendendo qualcosa di fronte alle chiese.
Per questo oggi la vittima di usura non risparmia nessuna fazione politica: “Sono tutti falsi profeti politici – sottolinea – sia il Movimento cinque stelle, che il Pd, che Forza Italia”. Il ceramista, che ha subito diverse operazioni al cuore per un suo difficile stato di salute, si è detto stanchissimo e si chiede: “Che fine hanno fatto le promesse del sindaco Orlando, della Regione, di Sgarbi, di Miccichè, di Valeria Grasso e del Movimento Cinque stelle?”.
Io oggi a 56 anni, dopo 42 anni di onesto lavoro sono costretto a mettermi davanti alle chiese a elemosinare – dice desolato il ceramista – è una vergogna abbandonare uno dei pochi artigiani che ancora esistono in una città proclamata capitale della cultura”.
Giovedì scorso Bennardo Mario Raimondi ha dato il suo ultimatum, inviando una mail a “tutte le istituzioni – spiega l’artigiano – compreso i mass media, e se non avrò delle risposte spedirò la tessera elettorale”.
Nel mentre, Bennardo non si è dato per vinto e non trovando risposte dalla politica, venerdì scorso, ha deciso di rivolgersi alla cittadinanza, lanciando una raccolta fondi sulla piattaforma gofundme.com per poter ricominciare con la sua attività.

Per la raccolta fondi: Clicca qui

ARTICOLI CORRELATI

Raimondi, vittima di usura: ”Attendo le promesse di Faraone”

Vittima di usura ”strozzata” da tasse e cartelle esattoriali

da AntimafiaDuemila

Comments are closed.

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com