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Un fiore per Bruno Caccia – 26 giugno 2020

Abbiamo scelto un’azione semplice per ricordare Bruno Caccia, magistrato torinese assassinato dalla ‘ndrangheta il 26 giugno del 1983.

Oggi, in via Sommacampagna a Torino, luogo in cui un gruppo di sicari lo colpì a morte, deporremo dei fiori sulla lapide che lo ricorda. Abbiamo deciso di chiamare questa iniziativa “Staffetta di Memoria in ricordo di Bruno Caccia” per non dimenticare la sua storia, il suo impegno di uomo di Stato ucciso per la sua azione di contrasto alle mafie e a tutte le illegalità. Per tutta la giornata, la rete di Libera si recherà di fronte alla lapide, per non dimenticare Bruno Caccia, per chiedere che si faccia piena luce intorno a un delitto con molte ombre.

Tra i fiori che verranno deposti, ce ne saranno alcuni con un valore particolare. Sono quelli provenienti dalla Cascina, un tempo abitata dal mandante dell’omicidio, oggi restituita alla collettività e dedicata a Bruno Caccia e alla moglie Carla. Composizioni floreali create dai bambini che, in questi giorni, stanno trascorrendo in Cascina le proprie giornate per un campo estivo. Perché la memoria va coltivata e passata come un testimone alle nuove generazioni.

Libera Piemonte

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