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Processo Aemilia “Nessun Dorma” a Roteglia – Castellarano (RE)

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Giovedì 9 Maggio 2019 si è tenuto presso Casa Maffei di Roteglia, l’evento dedicato alla diffusione sul territorio  del Processo Aemilia. In collaborazione con il comune di Castellarano che ha gentilmente messo a disposizione il locale e permesso la realizzazione della serata.                                                              Agende Rosse “Rita Atria” di Reggio Emilia e Provincia ha portato anche in questa località  il “Processo Aemilia Nessun Dorma”, avvalendosi di  Paolo Bonacini, giornalista e scrittore, esperto, inviato al processo per la CGIL di Reggio Emilia che ha seguito ogni udienza, delle 195,  del processo.

E sul processo Aemilia Paolo Bonacini ha scritto “Le cento storie di Aemilia“,  libro presentato in questi giorni, alla Camera del Lavoro di Reggio Emilia.

Nel saluto il sindaco, Giorgio Zanni, nonché presidente della Provincia, ha rinnovato la volontà specifica di quest’ultima e del Comune, di combattere l’infiltrazione mafiosa (che  portò ad es. allo scioglimento del comune di Brescello). Il sindaco ha parlato anche  degli appalti pubblici e dei gravi  problemi sorti  per le amministrazioni pubbliche col decreto legge “Sbloccacantieri” in tema di lotta alle infiltrazioni mafiose. Decreto Legge 18 aprile 2019 n. 32 – Decreto Sblocca Cantieri. (https://www.giurdanella.it/wp-content/uploads/2019/04/Dl-18-aprile-2019-n.-32-Sblocca-cantieri-1-23.pdf). Ha altresì affermato  che non si orienteranno sul “massimo ribasso” negli appalti ma che  verranno adottate e che stanno adottando le procedure  più complesse pur di garantire un maggior controllo.

Chi già ha avuto modo di  sentir parlare Paolo Bonacini in merito al  Processo svoltosi a Reggio Emilia, potrebbe pensare a un ripetersi della narrazione. E’ erroneo. In realtà riesce ogni volta a produrre nuove analisi, nuove prospettive di questo processo che ha sconvolto le terre emiliane, convinte di avere “gli anticorpi” per il malaffare  e la criminalità organizzata di stampo mafioso ma mostratasi, alla fine,  invece, così permeabile.

La serata è  iniziata ricordando Peppino Impastato e Aldo Moro e  descrivendo la “mission e la vision” del  Movimento Agende Rosse. E’ proseguita con  un pubblico silenzioso e super attento a tutto ciò che Paolo Bonacini, avvalendosi di slides molto esplicative, è riuscito a descrivere perfettamente: la realtà attuale e il contesto in cui si inserirono già negli anni 60, pericolosi personaggi, stabilitisi qui in soggiorno obbligato e l’enorme giro d’affari che  riuscirono a creare, avvalendosi purtroppo della complicità dei colletti bianchi (dirigenti pubblici e titolari d’impresa) e dell’appoggio e/o dell’indifferenza del mondo politico.

Locale quasi al completo (ambiente  non troppo grande ma proprio perché piccola anche la frazione, radunare 55 persone esclusi gli addetti ai lavori, non è poi così scontato) e pubblico sinceramente colpito e incredulo nell’apprendere dalle parole di Paolo Bonacini una presenza così massiccia e capillare della’Ndrangheta, ovunque, specie  in terra emiliana, in casa loro, in casa nostra.

Il pubblico è stato così coinvolto durante l’esposizione, da partecipare molto in fase finale di dibattito, tante domande,  al punto che  le persone, a fatica, hanno lasciato la sala.

Questa per noi è stata la più grande soddisfazione:  avere coinvolto un pubblico in un argomento così ostico e poco empatico e aver diffuso la consapevolezza e la conoscenza di ciò che sta accadendo sul nostro territorio.

Questo  che stiamo facendo, cultura e divulgazione,   è il primo passo nella lotta alle mafie.

Non dimentichiamo le parole di Paolo Borsellino: “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.”

E noi, Movimento Agende Rosse gruppo Rita Atria di Reggio Emilia e Provincia, non ci stancheremo di parlare del Processo Aemilia, perché riteniamo che i media nazionali non abbiano dato il giusto spazio al più grande processo mai avvenuto nel Nord Italia e che la gente, noi,
abbia diritto di sapere e conoscere la realtà in cui vive.

Siamo fermamente convinti di ciò che diceva Felicia Impastato                                                                    “La mafia non  si combatte con la pistola ma con la cultura”. 

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Movimento Agende Rosse – Gruppo Rita Atria –  di Reggio Emilia e Provincia

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