Di associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli- Milano
Terza volta a Milano per il tour “Donne contro la mafia” e ultima per quanto riguarda il 2018. Le protagoniste del format sono approdate questa volta a Bollate, comune che vide la partenza della ciclostaffetta nel 2017. Presenti all’appello Catia Silva, ex consigliera di opposizione del comune di Brescello e coordinatrice del gruppo appena sortovi, Fiorenza Brioni, ex sindaco di Mantova, nota per la vicenda dell’appalto chiamato “Lagocastello” e Claudia Loi, sorella di Emanuela, prima donna poliziotto vittima di mafia. Moderatrice dell’incontro Silvia Gissi, attivista del gruppo milanese aderente al movimento delle Agende Rosse.
Grande successo di pubblico e riunione di volontari giunti da ogni parte di Italia: Udine, Bergamo, Pesaro e Palermo.
Come sempre presenti incollati alla sedia ad ascoltare le tre storie delle donne definite ormai “guerriere” per il loro impegno profuso nel contrasto alla criminalità organizzata. Toccanti le parole di Claudia in memoria della sorella: il senso del dovere, l’impegno e la devozione al primo posto dei suoi valori di donna e poliziotta.
E’ intervenuto anche il sindaco di Bollate a sottolineare l’importanza dell’argomento: in sala numerosi assessori e consiglieri della giunta per un impegno che ha visto nella giornata del 1° Dicembre solo l’inaugurazione dei lavori.
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